Questa è la pagina dedicata al grande, immenso genio di Vincent Van Gogh. I dipinti di Van Gogh sono autentici capolavori che rappresentano un capitolo fondamentale della pittura di tutti i tempi. Delle oltre 900 tele abbiamo selezionato 12 opere, dipinti che ben rappresentano la tecnica e la sensibilità di questo artista. I testi sono liberamente tratti da www.wikipedia.com. Per qualsiasi suggerimento o segnalazione potete scrivere a info@pescini.com.
Vincent Van Gogh
Vincent Van Gogh (1853-1890) è stato un pittore olandese. Fu autore di quasi novecento dipinti e di più di mille disegni, senza contare i numerosi schizzi non portati a termine e i tanti appunti destinati probabilmente all’imitazione di disegni artistici di provenienza giapponese. Tanto geniale quanto incompreso se non addirittura disprezzato in vita, Van Gogh influenzò l’arte del XX secolo.
Iniziò a disegnare da bambino, e nonostante le critiche del padre, un pastore protestante che gli impartiva delle norme severe, continuò a disegnare finché non decise di diventare un pittore vero e proprio. Iniziò a dipingere tardi, all’età di ventisette anni, realizzando molte delle sue opere più note nel corso degli ultimi due anni di vita. I suoi soggetti consistevano in autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, dipinti con cipressi, rappresentazioni di campi di grano e girasoli. La sua formazione si deve all’esempio del realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon e del messaggio etico e sociale di Jean-François Millet.
Dopo aver trascorso diversi anni soffrendo di frequenti disturbi mentali, morì in circostanze misteriose nel 1890; la fama artistica delle sue opere verrà riconosciuta soltanto in seguito alla sua morte.
I 12 dipinti più belli di Van Gogh
I Mangiatori di patate (1885)
I mangiatori di patate (De Aardappeleters) è un dipinto del pittore olandese, realizzato nel 1885 e conservato al Museo Van Gogh di Amsterdam.
«Un contadino è più vero coi suoi abiti di fustagno tra i campi, che quando va a Messa la domenica con una sorta di abito da società. Analogamente ritengo sia errato dare a un quadro di contadini una sorta di superficie liscia e convenzionale. Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti – va bene, non è malsano; se una stalla sa di concime – va bene, è giusto che tale sia l’odore di stalla; se un campo sa di grano maturo, patate, guano o concime – va benone, soprattutto per gente di città»
Vincent Van Gogh

Girasoli (1888)
I Girasoli sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore olandese. Tra i soggetti preferiti dal pittore, sono oggi tra le sue opere più riconoscibili e note presso il grande pubblico.
Già a Parigi, nella tarda estate del 1887, l’artista dipinse alcuni girasoli recisi, facenti parte di una serie oggi divisa tra il Metropolitan Museum di New York, il Kröller-Müller Museum di Otterlo, il Museo Van Gogh di Amsterdam e il Kunstmuseum di Berna.

Notte stellata sul Rodano (1888)
Notte stellata sul Rodano è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1888 e conservato al Musée d’Orsay di Parigi. Durante il soggiorno arlesiano Vincent van Gogh si cimentò numerose volte nella rappresentazione di vedute notturne en plein air. Lo stesso van Gogh non faceva mistero di come subisse inesorabilmente l’ancestrale fascino emanato dal firmamento stellato.
“Guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e i villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia?”
Vincent Van Gogh

La camera di Vincent ad Arles (1888)
La camera di Vincent ad Arles è il nome di tre dipinti del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzati tra il 1888 ed il 1889 e conservati rispettivamente presso il Van Gogh Museum di Amsterdam, l’Art Institute of Chicago ed il museo d’Orsay di Parigi.
«Ho fatto, sempre per uso mio, un quadro largo 30 della mia camera da letto, con i mobili di legno che conoscete. Ebbene, mi ha enormemente divertito fare questo interno senza nulla, con una semplicità alla Seurat. A tinte piatte ma stese grossolanamente, a pieno impasto, i muri di un lilla pallido, il pavimento di un rosso spezzato e stinto, le sedie e il letto giallo cromo, i cuscini e il lenzuolo di un verde limone molto pallido, la coperta rosso sangue, la toeletta arancione, il catino blu, la finestra verde. Avrei voluto esprimere un assoluto riposo con tutti questi toni così diversi, lo vedete, e in cui di bianco non c’è che la piccola nota data dallo specchio con la cornice nera»
Vincent Van Gogh

Il ponte di Langlois (1888)
Il ponte di Langlois è una serie di dipinti del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzati nel 1888 e conservati presso il Rijksmuseum Kröller-Müller di Otterlo (F 397), il Museo Wallraf-Richartz di Colonia (F 570) e il Museo Van-Gogh di Amsterdam (F 400). Una quarta versione (F 571) a olio e un acquerello (F 1480) sono conservati presso collezioni private.
«Il paese mi sembra bello come il Giappone per la chiarezza dell’atmosfera e gli effetti di colore gioioso, le acque determinano macchie di un bel colore smeraldo e di un blu ricco di panorami. […] I tramonti arancione pallido fanno sembrare blu il suolo: il sole è di un giallo splendente. […] Qui la natura è straordinariamente bella. […] La volta del cielo è di un azzurro mirabile, il sole ha una radiosità giallo-sulfureo ed è dolce ed armonioso»
Vincent Van Gogh

Terrazza del caffè la sera (1888)
Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1888 e conservato al Museo Kröller-Müller di Otterlo.
«[…] Finora non mi hai detto se hai letto Bel-Ami di Guy de Maupassant oppure no e cosa ne pensi del suo talento. Te lo dico perché l’inizio di Bel Ami contiene una descrizione di una notte illuminata di stelle a Parigi con i caffè vivacemente illuminati sul boulevard ed è pressappoco lo stesso soggetto che ho appena dipinto. […]»
Vincent Van Gogh

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