I 10 Musical più famosi: la classifica definitiva

I Musical più famosi di sempre – Abbiamo realizzato questo elenco studiando riviste di settore e leggendo decine di critiche musicali alla ricerca dei musical più belli di sempre. Si tratta di titoli famosi e meno conosciuti al grande pubblico, opere recentissime e molto datate ma in ogni caso musical di grandissima qualità e quasi sempre di enorme successo.

Il Musical

Il musical è un genere di rappresentazione teatrale e cinematografica, nato e sviluppatosi negli Stati Uniti d’America tra l’Ottocento e il Novecento. Un suo corrispondente in Italia è la commedia musicale, con cui condivide l’uso di più tecniche espressive e comunicative insieme. L’azione viene portata avanti sulla scena non solo dalla recitazione, ma anche dalla musica, dal canto e dalla danza che fluiscono in modo spontaneo e naturale, senza che risulti pesante o eccessivo.

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I 10 MUSICAL PIU’ FAMOSI DI TUTTI I TEMPI

10° posto

Grease (1971)

Grease è un musical di Jim Jacobs e Warren Casey del 1971. Il suo esordio avvenne a Chicago, dove venne visto dai produttori Ken Waissman e Maxine Fox che decisero di allestirne una versione a Broadway con la regia di Tom Moore e le coreografie di Patricia Birch. Lo spettacolo ebbe un successo sempre maggiore e andò in scena in teatri via via più importanti. Numerosi sono gli allestimenti e le tournée che lo vedono presente in tutto il mondo.

Nel 1978 ha ispirato il film omonimo campione di incassi con John Travolta e Olivia Newton John e diretto da Randal Kleiser.

La colonna sonora del film è stata pubblicata e distribuita su un doppio LP che è rimasto per diverse settimane al primo posto delle classifiche in molti paesi. In Gran Bretagna i duetti You’re The One That I Want e Summer Nights arrivarono entrambi in vetta alle classifiche. Ancora nel 2002 appaiono rispettivamente all’ottavo e al ventunesimo posto della classifica ufficiale di vendite di singoli di tutti i tempi.

La canzone Hopelessly Devoted to You ha ricevuto una nomination al premio Oscar alla migliore canzone originale nel 1979. La canzone tema del film, scritta da Barry Gibb (all’epoca leader dei Bee Gees) e interpretata da Frankie Valli, giunse anch’essa ai primi posti delle classifiche.

Nel 2020 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti


9° posto

Mary Poppins (1964)

Mary Poppins è un film in tecnica mista (live action e animazione) del 1964 diretto da Robert Stevenson, basato sulla serie di romanzi scritti da Pamela Lyndon Travers. Candidato a 13 premi Oscar ne ha poi ottenuti 5.

La colonna sonora del film Mary Poppins è stata composta da Richard M. Sherman, Robert B. Sherman e Irwin Kostal, ha raggiunto la prima posizione nella Billboard 200 per 14 settimane ed è stata vincitrice di un Oscar, un Golden Globe e di un Grammy Award nel 1965. Nell’edizione del 1965 dei premi Oscar, il film si aggiudica anche il premio come miglior canzone originale per Cam-Caminì.

Il film ha incassato 31 milioni di dollari nel Nord America nella sua edizione iniziale. È stato poi ripubblicato in sala nel 1973, in onore del 50º anniversario della Walt Disney Productions, e ha incassato circa 9 milioni di dollari, sempre nel Nord America, incassando complessivamente 102.272.727 $. Fu riproposto nei cinema nel 1980, dove incassò altri 14 milioni di dollari. Mary Poppins è stato il ventesimo più popolare film musicale del ventesimo secolo nel Regno Unito con un incasso di 14 milioni.

Mary Poppins è stato molto redditizio per la Walt Disney Company, e, realizzato con un budget stimato di $ 4,4-6 milioni, Walt Disney ha utilizzato i suoi enormi profitti dal film per acquistare terreni nella Florida centrale e finanziare la costruzione di Walt Disney World.


8° posto

Tutti insieme appassionatamente (1965)

Tutti insieme appassionatamente (The Sound of Music) è un film musicale del 1965 diretto da Robert Wise e tratto dalla celebre commedia musicale teatrale The Sound of Music di Rodgers e Hammerstein, a sua volta ispirata a La famiglia Trapp (The Story of the Trapp Family Singers), romanzo autobiografico di Maria Augusta von Trapp. Nel 1956 la storia era già stata portata sullo schermo dal film tedesco Die Trapp-Familie diretto da Wolfgang Liebeneiner. Sembra che il ruolo della protagonista fosse stato inizialmente proposto a Doris Day, allora 43enne.

Il film ha avuto un grande successo, dovuto non solo alla smagliante presenza della neo diva Julie Andrews, ma anche alle musiche di Richard Rodgers, tra cui figura la famosissima My Favorite Things e rimane a tutt’oggi al sesto posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi. Tra i vari brani si ricordano Quindici anni, quasi sedici, Edelweiss, Le cose che piacciono a me, Il suono della musica e due classici per l’infanzia come Do-Re-Mi e Il pastore che pascolava.

Tutti insieme appassionatamente è stato candidato a 10 Oscar, vincendone 5: miglior film, miglior regia, miglior colonna sonora, miglior montaggio e miglior sonoro. La colonna sonora ha raggiunto la prima posizione nella Billboard 200 per due settimane, nella UK Albums Chart per 70 settimane ed in Norvegia per 20 settimane. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al cinquantacinquesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quarantesimo posto.


7° posto

Mamma mia! (1999)

Mamma Mia! è un musical, in due atti, scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo musicale pop svedese ABBA. Il titolo stesso del musical riprende quello di una famosa canzone degli ABBA: Mamma Mia del 1975.

A luglio 2003 Mamma Mia! ha avuto più di 10 milioni di spettatori in tutto il mondo, ma si stima che nel 2006 questo numero potrebbe essere più che raddoppiato. La trama ruota attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna. Sophie, in procinto di sposarsi, vorrebbe l’assenso del padre, che non ha mai conosciuto. Decisa a scoprire l’identità del genitore, si troverà a dover decidere chi, fra tre possibili candidati, è l’uomo che sta cercando.

Nel 2008 è stata tratta dal musical una versione cinematografica dal titolo omonimo, e nel 2018 il sequel Mamma Mia! Ci risiamo.

Mamma Mia! è il musical che ha incassato di più nella storia del cinema, guadagnando $144 130 063 negli USA e $465 711 574 nel resto del mondo. Con 69.05 milioni di sterline Mamma Mia! è il film che ha incassato di più anche nella storia inglese.


6° posto

The Rocky Horror Picture Show (1975)

The Rocky Horror Picture Show è un film del 1975 diretto da Jim Sharman e tratto dallo spettacolo teatrale The Rocky Horror Show del 1973, di Richard O’Brien, sceneggiatore e autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film. O’Brien appare nella pellicola anche come attore, nel ruolo del misterioso servitore Riff Raff.

Nella classifica dei migliori 50 cult movies, stilata nel 2003 dalla rivista statunitense Entertainment Weekly, viene piazzato al primo posto precedendo This Is Spinal Tap di Rob Reiner (1984) e Freaks di Tod Browning (1932). Nel 2005 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.


5° posto

Jesus Christ Superstar (1970/1973)

Jesus Christ Superstar è un’opera rock composta da Andrew Lloyd Webber con testi di Tim Rice.

Si ispira alle vicende dell’ultima settimana della vita di Gesù (l’ingresso a Gerusalemme, il processo, la condanna a morte e la crocifissione) narrate dalla prospettiva originale del punto di vista di Giuda Iscariota, rappresentando il conflitto umano e ideologico tra i due personaggi.

Dall’opera venne tratto il film Jesus Christ Superstar del 1973.


4° posto

Les Misérables (1980)

Les Misérables (conosciuto anche con il diminutivo Les Miz) è un musical scritto nel 1980 da Claude-Michel Schönberg (musiche) e Alain Boublil (testi), tratto dal romanzo I miserabili di Victor Hugo.

Dopo il successo dell’edizione parigina, lo spettacolo venne notato dal produttore Cameron Mackintosh, che ne volle realizzare una versione in lingua inglese, prodotta dalla Royal Shakespeare Company e diretta da Trevor Nunn e John Caird, con testi inglesi di Herbert Kretzmer e una totale revisione del libretto e dell’orchestrazione.

Questa nuova versione ottiene un successo senza precedenti sia nel West End londinese, dove lo spettacolo viene ininterrottamente rappresentato dal 1985, che a Broadway, dove si è aggiudicato otto Tony Awards ed è stato rappresentato dal 1987 al 2003 e nuovamente dal 2006 al 2008. L’album londinese arriva in nona posizione in Nuova Zelanda e quello di Broadway del 1998 al terzo posto nelle Fiandre in Belgio.

Dal 1985 lo spettacolo è stato rappresentato in 38 paesi e tradotto in 21 lingue, diventando uno dei musical di maggior successo della storia (insieme a The Phantom of the Opera). Nel 1995 si è tenuto il concerto “Les Misérables: The Dream Cast in Concert” alla Royal Albert Hall, per celebrare i dieci anni del musical; un’altra versione concertale è stata messa in scena per i venticinque anni di repliche del musical: Les Misérables in Concert: The 25th Anniversary.


3° posto

West Side Story (1957)

West Side Story è un musical con libretto di Arthur Laurents, parole di Stephen Sondheim e musiche di Leonard Bernstein, liberamente tratto dalla tragedia di William Shakespeare Romeo e Giulietta.

Ambientato nell’Upper West Side della New York della metà degli anni cinquanta, West Side Story racconta delle rivalità tra due bande di adolescenti. Il musical si svolge negli ultimi anni prima che un forte fenomeno di rigenerazione urbana nei primi anni sessanta cambiasse radicalmente la zona da quartiere multietnico e popolare a raffinato quartiere residenziale, sorto intorno al Lincoln Center.

Con le sue tematiche complesse, la musica sofisticata, l’interesse per questioni sociali e razziali e le lunghe sequenze danzate, West Side Story segnò un punto di svolta nel teatro musicale. Completò così la transizione cominciata da Rodgers e Hammerstein nel trasformare il musical in un genere capace di affrontare problemi rilevanti e non solo di puro intrattenimento. Le musiche firmate da Bernstein includono capolavori del genere come Somewhere, Maria, Tonight, America, I Feel Pretty e Something’s Coming.

La produzione originale, diretta e coreografata da Jerome Robbins, prodotta da Robert E. Griffith e Harold Prince, fu un grande successo di critica e pubblico, vinse tre Tony Award e rimase in scena a Broadway per 732 repliche, prima di imbarcarsi in un lungo tour statunitense. L’anno successivo, il musical esordì a Londra, dove rimase in scena all’Her Majesty’s Theatre per 1038 repliche, surclassando anche il successo della prima newyorchese. Da allora il musical ha goduto di un grande successo sulle scene londinesi e di Broadway, sulle quali West Side Story è tornato in acclamati e numerosi revival, ma anche in produzioni internazionali in Germania, Italia, Perù, Australia, Giappone, Paesi scandinavi, Messico, Israele, Hong Kong, Canada e altri ancora.

Il successo iniziale fu consolidato dall’omonimo film diretto da Robbins e Robert Wise e interpretato da Natalie Wood, Richard Beymer, Rita Moreno, George Chakiris e Russ Tamblyn. Candidato a undici Oscar, il film ne vinse dieci, tra cui quello al miglior film. Nel 2021 un nuovo adattamento cinematografico diretto da Steven Spielberg ha commemorato il sessantesimo anniversario del film co-diretto da Robbins e Wise. Il remake è interpretato da Ansel Elgort, Rachel Zegler, Ariana DeBose e Rita Moreno, che per il film originale aveva vinto l’Oscar alla miglior attrice non protagonista.


2° posto

Cabaret (1966/1972)

Cabaret è un musical tratto da un romanzo di Christopher Isherwood con musiche di John Kander, parole di Fred Ebb e libretto di Joe Masteroff. La produzione di Broadway del 1966 ebbe un grande successo ed ispirò l’omonimo film del 1972 e numerose altre produzioni successive.

Il musical è tratto dal dramma di John Van Druten I’m a Camera, adattamento teatrale del romanzo del 1939 di Christopher Isherwood Goodbye to Berlin. Ambientato nella Berlino del 1931, mentre il nazismo si diffondeva e si rafforzava, il musical narra le vicende legate al Kit Kat Klub e all’amore della diciannovenne cabarettista inglese Sally Bowles con lo statunitense Cliff Bradshaw.

Altri risvolti della trama narrano della complicata storia d’amore dell’anziana affittuaria Fräulein Schneider e del suo vecchio spasimante ebreo Herr Schultz, un fruttivendolo. A sorvegliare su tutto, come un personaggio brechtiano, c’è il Maestro delle Cerimonie del Kit Kat Klub, metafora della crescente minaccia del Terzo Reich.

Il musical del 1966 complessivamente nei suoi vari revival ha ottenuto 25 Tony Award, 21 Laurence Olivier Award, 13 Drama Desk Award.

Il film del 1972 Venne definito “il primo musical adulto” e ottenne un grande successo di pubblico anche se con qualche dissenso da parte della critica. E’ stato nominato per 10 Oscar ottenendone 8. Nel 1995 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 l’American Film Institute l’ha inserito al 63º posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi.


1° posto

Cantando sotto la pioggia (1952)

Cantando sotto la pioggia (Singin’ in the Rain) è un film del 1952 diretto da Stanley Donen e Gene Kelly, interpretato dallo stesso Gene Kelly, Donald O’Connor e Debbie Reynolds. Il film è ambientato alla fine degli anni venti, nel periodo di passaggio dal cinema muto al sonoro. La colonna sonora, scritta da Arthur Freed e Nacio Herb Brown, contiene solo due canzoni originali, Make ‘Em Laugh e Moses Supposes.

Nel 1989 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al decimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quinto posto. Nella lista riguardante invece i migliori film musicali detiene il primo posto.


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