Tutte le opere di Leonardo: curiosità e misteri. Ecco tutti i 19 i dipinti che ad oggi sono attribuiti in modo unanime (o quasi) al grande Leonardo da Vinci. Curiosità, misteri, informazioni poco conosciute di ognuna di queste opere di Leonardo da Vinci. Sono quadri, affreschi, cartoni e bozzetti realizzati dal pittore, scienziato toscano nel periodo che va dal 1472 al 1513. Abbiamo seguito, in linea di massima, la lista di Milena Magnano con le sole attribuzioni accettate dalla critica in modo unanime (o quasi). Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant’Anna e il Ritratto di Isabella d’Este, dalle dimensioni monumentali. I testi che trovate per ognuna delle opere di Leonardo da Vinci sono liberamente elaborati da https://it.wikipedia.org
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Tutte le opere di Leonardo da Vinci
Ultima Cena
è un dipinto parietale a tempera grassa (e forse altri leganti oleosi) su intonaco (460×880 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1495-1498 e conservato nell’ex-refettorio rinascimentale del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano.Si tratta della più famosa rappresentazione dell’Ultima Cena, capolavoro di Leonardo e del Rinascimento italiano in generale. Nonostante ciò l’opera, a causa della singolare tecnica sperimentale utilizzata da Leonardo, incompatibile con l’umidità dell’ambiente, versa da secoli in un cattivo stato di conservazione, che è stato almeno fissato e, per quanto possibile, migliorato nel corso di uno dei più lunghi e capillari restauri della storia, durato dal 1978 al 1999 con le tecniche più all’avanguardia del settore.
Curiosità e misteri: Appena terminato il dipinto, Leonardo si accorse che la tecnica che aveva utilizzato mostrava subito i suoi gravi difetti: nella parte a sinistra in basso si intravedeva già una piccola crepa. Si trattava solo dell’inizio di un processo di disgregazione che sarebbe continuato inesorabile nel tempo; già una ventina di anni dopo la sua realizzazione, il Cenacolo presentava danni molto gravi, tanto che Vasari, che la vide nel maggio del 1566, scrisse che “non si scorge più se non una macchia abbagliata“.
Per Francesco Scannelli, che scriveva nel 1642, dell’originale non era rimasto altro che poche tracce delle figure, e anche quelle tanto confuse che non se ne poteva ricavare alcuna indicazione sul soggetto.Le cause che provocarono quel degrado inarrestabile erano legate all’incompatibilità della tecnica utilizzata con l’umidità della parete retrostante, esposta a nord (che è il punto cardinale più facilmente attaccabile dalla condensa) e confinante con le cucine del convento, con frequenti sbalzi di temperatura; lo stesso refettorio era poi interessato dagli effluvi e dai vapori dei cibi distribuiti.
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Ritratto di una Sforza
(Bella principessa)
Si tratta di un dipinto a gesso e inchiostro, matita nera, matita rossa e biacca su pergamena (33×23,9 cm) attribuito a Leonardo da Vinci, databile al 1495 circa e conservata in una collezione privata, forse in Canada. Si tratta della più recente attribuzione che riguarda Leonardo, scaturita in seguito a una serie di indagini scientifiche del 2009 che avrebbero ritrovato un’impronta digitale sull’opera altamente compatibile con altre conosciute dell’artista, in particolare sul San Girolamo della Pinacoteca Vaticana.
Curiosità e misteri: A fine novembre 2015 Shaun Greenhalgh, che si dichiara “falsario di professione“, ha dichiarato di essere l’autore della “Bella principessa”
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Ritratto di Isabella d’Este
E’ un disegno preparatorio eseguito a carboncino, sanguigna e pastello giallo su carta (63×46 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1500 circa e conservato nel Louvre a Parigi.
Curiosità e misteri:
Cartone di Sant’Anna
(Sant’Anna, la Madonna, il Bambino e san Giovannino) è un disegno a gessetto nero, biacca e sfumino su carta (141,5×104,6 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1501-1505 circa e conservato nella National Gallery di Londra.
Curiosità e misteri: Leonardo si sforzò di riprodurre un senso policentrico di movimento, facendo in modo che i due personaggi principali, le donne, si fondessero in un unico gruppo. La struttura piramidale conferisce loro monumentalità plastica e ne sottolinea l’organicità.
Gioconda
(Monna Lisa)
Tra le opere di Leonardo da Vinci sicuramente la Gioconda è la più famosa. Si tratta di un dipinto a olio su tavola di pioppo (77 cm×53 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1503-1506 circa, e conservata nel Museo del Louvre di Parigi. Opera iconica ed enigmatica, si tratta sicuramente del ritratto più celebre della storia, nonché di una delle opere d’arte più note in assoluto.Il sorriso impercettibile della Gioconda, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, di letteratura, di opere di immaginazione, di studi anche psicoanalitici.
Sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata, idolatrata, ma anche derisa o aggredita. Vera e propria icona della pittura, rappresenta una meta obbligata per migliaia di persone al giorno, tanto che nella grande sala in cui è esposta un cordone deve tenere a notevole distanza i visitatori: nella lunga storia del dipinto non sono mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco che in un certo senso ne ha alimentato la leggenda.
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Testa di fanciulla
(La Scapigliata)
E’ un dipinto a terra ombra, ambra inverdita e biacca su tavola (24,7×21 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1508 circa e conservato nella Galleria nazionale di Parma.
Curiosità e misteri: I lineamenti sono dolcissimi, le palpebre socchiuse, il naso leggermente pronunciato, le labbra morbide serrate che vagheggiano un lieve sorriso e il mento è arrotondato. Il forte chiaroscuro steso sul viso con lumeggiature esalta il rilievo scultoreo del volto delicato dalla vibrante capigliatura, scomposta ad arte in ricci mossi. L’immagine rievoca gli studi di Leonardo sui “moti dell’animo”, uno dei principi chiave della sua poetica.
San Giovanni Battista
Tra le opere di Leonardo da Vinci troviamo anche un dipinto a olio su tavola di noce (69×57 cm), databile al 1508-1513 e conservato nel Museo del Louvre a Parigi.
Curiosità e misteri:
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Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino
Questa è considerata l’ultima tra le opere di Leonardo da Vinci. Si tratta di un dipinto a olio su tavola (168×130 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1510-1513 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.
Curiosità e misteri: Una teoria freudiana prova a spiegare la particolare tenerezza di Leonardo nel dipingere la Vergine Maria con Sant’Anna. Leonardo, figlio illegittimo, fu allevato inizialmente dalla madre naturale prima di essere “adottato” dalla moglie di suo padre. L’idea di dipingere insieme le due madri – di Maria e di Gesù – era particolarmente vicina alla storia personale di Leonardo, poiché anch’egli aveva – in un certo senso – due madri. Freud notò inoltre che in entrambe le versioni della composizione (il dipinto del Louvre e il cartone di Londra) è difficile capire la reale differenza d’età tra sant’Anna e la Vergine Maria.
Tra le opere di Leonardo da Vinci di attribuzione incerta o parziale ricordiamo:





