Le pizzette di Dado – Rompicapo

Episodio n. 18
I rompicapo di Emma la Pasticcera
di Lorenzo Pescini

Le pizzette di Dado – La pasticceria di Emma è famosa anche per le sue straordinarie pizzette. Non c’è festa nel quartiere, che si possa definire tale, se non c’è un bel vassoio di tali succulente prelibatezze. La pomarola prodotta direttamente dall’azienda agricola di suo zio, la mozzarella rigorosamente fiordilatte, i capperi dell’isola di Pantelleria, le acciughe pescate nei meravigliosi mari di Monterosso e la farina di grano biologico rendono queste pizzette un vero capolavoro.

“Salve! Sono il signor Pollini. Vorrei ordinare per oggi a mezzogiorno delle pizzette.” disse il distinto signore appena entrato in negozio.

Emma smise di inserire le tazzine sporche nella lavastoviglie e si avvicinò a lui.

“Deve sapere signora che vogliamo festeggiare con tutta la scuola il compleanno di mio figlio Dado…è la Rodari…quella in fondo a Via Cafiero…lo fate il servizio a domicilio?”

Emma annuì.

“Bene. E’ una buona scuola – continuò – dove ogni dieci femmine ci sono undici maschi…e poi si racconta che ci sono troppe donne al mondo…”

“Glielo posso confermare purtroppo…” fece la pasticcera con tono sconfortato.

Le pizzette di Dado - Rompicapo
Le pizzette di Dado – Rompicapo

“Dunque, dicevo…

sono qui per le sue famose pizzette. Ne vorrei un numero ben preciso…venti per le maestre e il personale di servizio…sono delle persone così brave e disponibili! A queste c’è da aggiungere quelle per le classi. Ho fatto un po’ di conteggi tenendo conto che due femmine e un maschio mangiano in media tredici pezzi mentre la quantità che mangiano undici femmine permetterebbe di distribuire esattamente una pizzetta a ogni maschio presente a scuola…comunque sia…le risparmio i calcoli…questo è il numero finale che le chiedo di prepararmi…” disse il tizio mettendo nella mano di Emma un foglietto tutto accartocciato riportante la fatidica cifra.

“Comunque con le informazioni che mi ha dato, non credo che sarei stata mai stata in grado di determinarlo…” disse sicura Emma.

“Forse ha ragione ma non ha importanza – rispose sorridendo – Ecco il denaro. Tenga il resto. A più tardi.”

Emma rimase sola nel negozio, un po’ frastornata dall’”uragano Pollini”. Così cominciò a preparare le pizzette la cui produzione, come da tradizione, finisce con la loro messa in forno, perfettamente allineate, in una grande teglia quadrata che risultò peraltro riempita in modo completo.

Una volta finita la cottura, sistemò le pizzette in una serie di vassoi rettangolari più piccoli per essere trasportate nel furgoncino. L’occhio di Emma, sempre pronto a cogliere le cose curiose, notò che ora le pizzette, sempre ben allineate, formavano esattamente un rettangolo il cui lato più lungo aveva cinque colonne in più della teglia quadrata.

“Certo è davvero pignolo ‘sto tizio…ma a ripensarci c’ha un sorriso così inebriante!” rimuginò Emma mentre si apprestava a consegnare quanto appena sfornato.

Domande de “Le pizzette di Dado”

Domanda 1: Quante pizzette ha ordinato il signor Pollini?

Domanda 2: Quanti sono i bambini (maschi e femmine) della scuola?


A tutti coloro che invieranno almeno una risposta esatta di questo o di altri episodi di Emma all’indirizzo info@pescini.com  sarà data l’opportunità di entrare nel “Emma fan club“!


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