I più grandi misteri irrisolti di tutti i tempi. Fatti inspiegabili e cose inquietanti Ecco un archivio di Incredibili casi irrisolti ed non spiegabili in modo scientifico. La storia dell’uomo è piena di fatti inspiegabili ed eventi famosi e non che sono a prima vista misteri incomprensibili. Spesso però con il passare del tempo vengono alla luce elementi che permettono di capire le cause di quanto accaduto e comprenderne le ragioni. Ce ne sono altri invece che nonostante le ricerche, le analisi e gli approfondimenti sviluppati nel corso del tempo rimangono misteri incomprensibili e per questo inquietanti, talvolta terribili, e comunque affascinanti in quanto sfidano le leggi della fisica, della logica e della razionalità.
In questa pagina vi presentiamo i più grandi misteri e più inquietanti, che ad oggi risultano totalmente o parzialmente irrisolti. I testi sono stati liberamente tratti da www.wikipedia.com. Per ognuno dei casi trattati, selezionato dopo una appassionata ricerca durata anni, abbiamo riportato un link ad un articolo di approfondimento ed un video che tratta dell’argomento. I misteri sono in ordine alfabetico.
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I PIU’ GRANDI MISTERI MAI RISOLTI
SHUGBOROUGH
L’oscura iscrizione di Shugborough
Shugborough Hall è una storica residenza in stile georgiano e neoclassico situata nei pressi del villaggio inglese di Great Haywood, nell’area nota come Cannock Chase (Staffordshire): costruita a partire dal 1693 sulle rovine di un palazzo vescovile ed ampliata tra il XVIII e il XIX secolo, fu la dimora della famiglia Anson, conti di Lichfield, famiglia che annoverava tra i suoi componenti anche il celebre fotografo Patrick Anson, V conte di Lichfield (1933-2005).
La tenuta, ora di proprietà del National Trust, è famosa anche per la cosiddetta “iscrizione di Shugborough” sullo Shepherd’s Monument. Lo Shepherd’s Monument (“Monumento del Pastore”), un’edicola dell’altezza di circa 6 metri, che Thomas Anson commissionò tra il 1748 e il 1763 allo scultore Peter Scheemakers. Sulla lastra inferiore di questo monumento campeggia l’iscrizione D.O.U.O.S.V.A.V.V.M., il cui oscuro significato è stato oggetto di studi da parte di personalità illustri quali lo scienziato Charles Darwin, lo scrittore Charles Dickens e il ceramista Josiah Wedgwood.
Per approfondire: L’enigmatico crittogramma del Sheperds Monument
SINDONE
La Sindone di Torino
I grandi misteri: La Sacra Sindone. La Santa Sindone, è un lenzuolo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l’immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di Gesù. La tradizione cristiana identifica l’uomo con Gesù e il lenzuolo con quello usato per avvolgerne il corpo nel sepolcro. Il termine “sindone” deriva dal greco σινδών (sindon), che indicava un ampio tessuto, come un lenzuolo, e ove specificato poteva essere di lino di buona qualità o tessuto d’India.
Anticamente “sindone” non aveva assolutamente un’accezione legata al culto dei morti o alla sepoltura, ma oggi il termine è ormai diventato sinonimo del lenzuolo funebre di Gesù. Nel 1988, l’esame del carbonio 14 sulla Sindone, eseguito contemporaneamente e indipendentemente dai laboratori di Oxford, Tucson e Zurigo, ha datato la sindone in un intervallo di tempo compreso tra il 1260 e il 1390, periodo corrispondente all’inizio della storia della Sindone certamente documentata. Ciononostante, la sua autenticità continua a essere oggetto di fortissime controversie. Le esposizioni pubbliche della Sindone sono chiamate ostensioni (dal latino ostendere, “mostrare”). Le ultime sono state nel 1978, 1998, 2000, 2010, 2013 (quest’ultima soltanto televisiva) e, più di recente, dal 19 aprile al 24 giugno 2015.
Per approfondire: Sindone: una nuova ricerca c’è sangue di un uomo torturato e ucciso
STONEHENGE
Le pietre di Stonehenge
Stonehenge è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti. Ipotizzando che l’attuale allineamento effettuato nei primi del novecento ricalchi il precedente, alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un “antico osservatorio astronomico“, con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio, anche se l’importanza del suo uso per tale scopo è dibattuta. Il sito fu aggiunto alla lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1986.
Oltre che meta del turismo di massa, Stonehenge è attualmente luogo di pellegrinaggio per molti seguaci del Celtismo, della Wicca e di altre religioni neopagane, e fu teatro di un festival musicale libero tra il 1972 e il 1984; nel 1985 tale festival fu bandito dal governo britannico a causa del violento confronto tra la polizia e alcuni partecipanti che divenne noto come la Battaglia di Beanfield.
Per approfondire: I segreti di Stonehenge
TAMAN SHUD
L’inquietante caso Taman Shud
Uno dei grandi misteri, anche noto come mistero dell’uomo di Somerton, è un caso ancora irrisolto di un uomo trovato morto, alle 6:30 del 1º dicembre 1948, sulla spiaggia di Somerton, un sobborgo di Adelaide, nel sud dell’Australia. Esso prende il nome da un pezzetto strappato di una pagina delle poesie persiane Rubʿayyāt di ʿUmar Khayyām, trovato in una tasca nascosta dei pantaloni dell’uomo, con scritto Tamam Shud, che in persiano significa “finito”, “concluso”[N 1].
Considerato ai tempi “uno dei più profondi misteri dell’Australia”, questo caso è stato oggetto negli anni di numerose illazioni riguardo all’identità della vittima e il come e il perché della sua morte. L’interesse pubblico nel caso rimane notevole, grazie a diversi fattori: il fatto che sia avvenuto in un periodo particolarmente teso della Guerra fredda, quello che sembrava essere un codice segreto ritrovato in una delle sue tasche, l’uso di veleno non rintracciabile, la mancanza di identificazione e un possibile amore non ricambiato. Il caso è stato molto seguito in Australia, ma anche all’estero gli è stata data notevole attenzione, anche perché la polizia ha fatto circolare oltre i confini nazionali del materiale per tentare di identificare il corpo, e sono stati coinvolti altri governi nella ricerca di prove.
Per approfondire: Il caso Tamam Shud
TAOS
L’ipnotico brusio di Taos
I grandi misteri irrisolti. Ecco il brusio di Taos (conosciuto anche come ronzio di Taos; in inglese Taos Hum) è un fenomeno che dagli anni settanta si registra a Taos, nel Nuovo Messico. È descritto spesso come un rumore simile al ronzio di un motore di auto avviato al minimo, molto distante, tipicamente difficile da rilevare con i microfoni.
La fonte del ronzio e la sua natura non sono ancora accertate.
Per approfondire: Cosa provoca il misterioso ronzio notturno avvertito in tutto il mondo
TUNGUSKA
Evento di Tunguska
Grandi misteri. Con “evento di Tunguska” si indicano le conseguenze verificatesi, in una località della Siberia, la mattina del 30 giugno 1908, a seguito del possibile impatto o esplosione, non ancora del tutto certo, di un grande meteoroide, o di una cometa. L’esplosione, avvenuta a un’altitudine di 5–10 chilometri dalla superficie terrestre, abbatté decine di milioni di alberi e generò un bagliore visibile a 700 km circa di distanza. È il più importante evento esplosivo naturale registrato nella storia recente in prossimità della Terra. La località prende il nome dal fiume Tunguska Pietrosa che scorre nella parte settentrionale del Territorio di Krasnojarsk, nella Siberia centrale.
Per approfondire: Tunguska (Siberia)
UFO
Gli alieni sulla terra
Questo è tra i grandi misteri quello più grande. UFO è l’acronimo dell’espressione inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato, con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore. La United States Air Force, che coniò il termine nel 1952, ha inizialmente definito UFO quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito alle verifiche di esperti, anche se oggi il termine UFO è comunemente utilizzato per riferirsi a qualsiasi avvistamento apparente non identificabile, indipendentemente dal fatto che si sia effettivamente verificato.
Crescenti segnalazioni di UFO sono avvenute dopo il primo avvistamento ampiamente pubblicizzato negli Stati Uniti, segnalato dal pilota Kenneth Arnold il 24 giugno 1947, che ha dato origine al termine popolare “disco volante“. Il termine UFO è divenuto sinonimo di navi spaziali aliene nella cultura popolare e la maggior parte delle discussioni sugli UFO ruota attorno a questa tesi. Il concetto di UFO si è evoluto in un mito di primo piano nella cultura moderna, con appassionati e devoti che hanno istituito organizzazioni varie e persino culti religiosi.
Alcuni ricercatori ora preferiscono usare il termine più ampio di “Unidentified Aerial Phenomenon” (o UAP) ovvero fenomeno aereo non identificato, per evitare la confusione o le associazioni speculative con il termine UFO. Un altro noto acronimo di UFO in spagnolo, portoghese, francese e italiano è OVNI (rispettivamente Objeto Volador No Identificado, Objeto Voador Não Identificado, Objet volant non identifié o appunto Oggetto Volante Non Identificato).
Per approfondire: UFO: un mistero ancora non spiegato
UNIVERSO
Cosa c’è “fuori” dall’Universo?
Trai più grandi misteri dell’umanità c’è la domanda: Cosa c’è oltre i limiti dell’Universo?
Le teorie parlano di universo in espansione, ma cosa c’è al di fuori di quello che nel pensiero comune è qualcosa di omnicomprensivo di tutto quanto esistente?
Per approfondire: Fuori dall’Universo
VOYNICH
L’incomprensibile manoscritto Voynich
Tra i più grandi misteri sicuramente si colloca il manoscritto Voynich. Si tratta di un codice illustrato risalente al XV secolo (la datazione al radiocarbonio ha stabilito con quasi totale certezza che il manoscritto sia stato redatto tra il 1404 e 1438), scritto con un sistema di scrittura che a tutt’oggi non è stato ancora decifrato. Il manoscritto contiene anche immagini di piante che non sono identificabili con nessun vegetale attualmente noto e l’idioma usato nel testo non appartiene ad alcun sistema alfabetico/linguistico conosciuto.
È stato definito da Robert Brumbaugh come “il libro più misterioso del mondo“. Il manoscritto, del quale esistono oggi copie anastatiche disponibili online, oltre alla scansione integrale gratuita in formato pdf, è stato donato da Hans P. Kraus e dal 1969 conservato presso la Biblioteca Beinecke dell’Università di Yale (Stati Uniti), dove reca il numero di inventario «Ms 408». Il maggior indiziato come autore del codice è l’umanista italiano Poggio Bracciolini, il quale ha vissuto negli stessi anni a cui si fa risalire il codice, è una figura ambigua, scopritore di codici classici e cacciatore di libri perduti, conoscitore di lingue antiche, come il latino e il greco.
Per approfondire: Il mistero dell’indecifrabile manoscritto di Voynich è stato scritto da un italiano
WOOLPIT
I bambini verdi di Woolpit
La leggenda dei bambini verdi di Woolpit si riferisce a due figli di colore di pelle insolito che, apparentemente, apparve nel villaggio di Woolpit a Suffolk, Inghilterra, qualche tempo nel 12 ° secolo, forse durante il regno di re Stephen. I figli, fratello e sorella, erano di aspetto generalmente normale, ad eccezione del colore verde della loro pelle. Parlavano in una lingua sconosciuta e avrebbero mangiato solo fagioli grezzi. Alla fine impararono a mangiare altri cibi e perdevano il pallore verde, ma il ragazzo era malato e morì subito dopo che lui e sua sorella furono battezzati.
La ragazza si è aggiustata alla sua nuova vita, ma è stata considerata “piuttosto sciolta e scoraggia nel suo comportamento”. Dopo aver imparato a parlare inglese, la ragazza ha spiegato che lei e suo fratello erano venuti dalla Terra di San Martino, un mondo sotterraneo abitato da persone verdi. I soli conti quasi contemporanei sono contenuti in Historia rerum Anglicarum di William di Newburgh e Ronald of Coggeshall’s Chronicum Anglicanum, scritti rispettivamente intorno al 1189 e al 1220. Tra di loro e la loro riscoperta a metà del 19 ° secolo, i bambini verdi sembrano superare solo in una menzione passeggeri nella Britannia di William Camden nel 1586 e nel fantastico The Man in the Moone del vescovo Francis Godwin nei primi anni del XVII secolo, in entrambi i quali è citato il resoconto di William of Newburgh.
Due approcci hanno dominato le spiegazioni della storia dei bambini verdi: che si tratta di un folktale che descrive un incontro immaginario con gli abitanti di un altro mondo, forse sotterranei o addirittura extraterrestre, o è un confuso conto di un evento storico. La storia è stata elogiata come fantasia ideale dal poeta anarchico inglese e dal critico Herbert Read nel suo stile inglese prosa, pubblicato nel 1931. Ha fornito l’ispirazione per il suo unico romanzo The Green Child, scritto nel 1934.
Per approfondire: I bambini verdi di Woolpit: il mistero continua.
WOW
Il segnale Wow!
Questo è il nome dato a un forte segnale radio a banda stretta che fu rilevato dall’astronomo Jerry R. Ehman il 15 agosto 1977, mentre lavorava al progetto di ricerca di vita extraterrestre SETI, con il radiotelescopioBig Ear dell’Università statale dell’Ohio. Le caratteristiche del segnale lasciarono intendere una provenienza esterna alla Terra e al Sistema Solare. Durato 72 secondi, in seguito il segnale non fu mai più rilevato. Ehman, stupito dall’intensità del segnale, lo cerchiò in rosso sulla stampa dei tabulati del computer e annotò a fianco il commento «Wow!», espressione con cui in seguito il segnale divenne noto.
Per approfondire: Il segnale Wow! – Una cospirazione?
ZODIACO
Il Killer dello Zodiaco
Trai i grandi misteri c’è Zodiac Killer, o Zodiac, nomignolo con cui è noto un serial killer statunitense attivo nella California settentrionale per dieci mesi alla fine degli anni sessanta del XX secolo. Egli stesso coniò questo nome in una serie di lettere di sfida alla stampa datate fino al 1974. Queste ultime contenevano quattro crittogrammi, tre dei quali rimangono ancora senza soluzione.
“Zodiac” uccise cinque persone a Benicia, Vallejo, al Lago Berryessa e a San Francisco tra il dicembre 1968 e l’ottobre 1969. In tutto furono colpiti quattro uomini e tre donne di età comprese fra i 16 e i 29 anni, e due di loro sopravvissero alle aggressioni. A Zodiac sono state attribuite anche numerose altre vittime, senza tuttavia sufficienti prove per confermarle. L’identità del killer rimane ancora oggi sconosciuta. La polizia di San Francisco ha catalogato il caso come “inattivo” nell’aprile del 2004, ma l’ha riaperto nel marzo 2007; anche in altre giurisdizioni il caso rimane aperto.
Per approfondire: Il maledetto killer dello Zodiaco