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I migliori Videoclip di sempre – Una selezione

I migliori videoclip. Ecco i migliori video musicali più belli di sempre, i migliori videoclip più interessanti di tutti i tempi  presenti su Youtube. I cortometraggi che rimangono nel cuore, che trasmettono un messaggio che ti colpisce. I video che hanno utilizzato le tecniche più strane e innovative, piccoli autentici capolavori.

Il miglior video di tutti i tempi

Per arrivare a questa selezione dei migliori video musicali più belli si sempre non è stato per niente facile. Abbiamo spulciato decine di classifiche e visionato decine di video musicali al fine di selezionare i migliori. Il risultato è quello che vi proponiamo: un elenco di 20 video musicali elencati in ordine alfabetico.


(Fuori Elenco)
Pioggia d’estate


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I migliori video musicali

Luis Fonsi – Despacito ft. Daddy Yankee (2017)

La canzone – Despacito è un singolo del cantante portoricano Luis Fonsi in collaborazione con il rapper portoricano Daddy Yankee, pubblicato il 13 gennaio 2017 dall’etichetta discografica Universal Music Latino.

Il video Pubblicato nel 2017, è un’esplosione di colori e cultura latina. Le immagini si svolgono in una pittoresca cittadina portoricana, con paesaggi tropicali e architettura vivace. Il video cattura l’essenza della canzone, che celebra il calore, la passione e la sensualità dell’America Latina.

Luis Fonsi e Daddy Yankee si esibiscono in diverse location, inclusi un bar locale e una festa sulla spiaggia, trasmettendo un’atmosfera festosa e vibrante. Il video è intriso di balli sensuali e coreografie coinvolgenti, con una miscela di stili che riflette la diversità della cultura latinoamericana.

La trama del video segue una storia romantica, con momenti di flirty e seduzione. Gli artisti si muovono attraverso la città con fiducia e sicurezza, trasmettendo un’energia contagiosa. La fotografia vivida e le sequenze dinamiche contribuiscono a creare un’esperienza visiva coinvolgente e indimenticabile, rendendo il videoclip di “Despacito” un fenomeno culturale globale.


Madonna – Vogue (1990)

La canzone – Vogue è una canzone della cantautrice americana Madonna. È il primo singolo estratto dall’album I’m Breathless ed è scritta e prodotta da Madonna e Shep Pettibone.

Il video – Rilasciato nel 1990, è un’iconica celebrazione della cultura del ballroom e dell’eleganza degli anni ’30 e ’40. Diretto da David Fincher, il video presenta Madonna e ballerini vestiti con abiti glamour, ispirati allo stile delle riviste di moda vintage.

La regina del pop esegue movimenti di danza fluidi, inclusi gli iconici gesti di vogueing, una forma di danza stilizzata che trae ispirazione dalla pose delle modelle nelle riviste di moda. La coreografia elegante e la cinematografia sofisticata catturano l’essenza del brano, che celebra l’arte dell’autopresentazione e dell’espressione di sé attraverso il ballo.

Il video incorpora elementi di cultura queer e ballroom, fornendo una piattaforma di visibilità per la comunità LGBTQ+. Le immagini stilizzate, i costumi stravaganti e l’energia di Madonna convergono in un’affermazione di stile, individualità e liberazione, contribuendo a rendere “Vogue” uno dei videoclip più memorabili e influenti nella storia della musica pop.


Michael Jackson – Thriller (1983)

La canzone – Thriller è una canzone di Michael Jackson composta da Rod Temperton e prodotta da Quincy Jones pubblicata nella maggior parte dei paesi il 12 novembre 1983 e negli Stati Uniti il 23 gennaio del 1984, tratta dall’omonimo album ritenuto il disco più venduto nella storia della musica con una stima di oltre 110 milioni di copie all’attivo.

Il video -Rlasciato nel 1983, è un capolavoro del genere, diretto da John Landis. Con una durata di oltre 13 minuti, il video è più di un semplice accompagnamento alla canzone, ma una vera e propria esperienza cinematografica. La trama segue Michael e la sua compagna (interpretata da Ola Ray) mentre si trasformano in creature mostruose durante una notte di terrore.

Il video è noto per la sua coreografia iconica, soprattutto nella famosa sequenza di ballo dei morti viventi. Michael Jackson e il gruppo di ballerini eseguono movimenti sincronizzati che sono diventati leggendari nella cultura pop. La produzione elaborata, i costumi spettacolari e gli effetti speciali all’avanguardia hanno sollevato il livello dei videoclip musicali.

“Thriller” ha avuto un impatto significativo, definendo gli standard per la produzione video musicale. È un’opera che ha contribuito a plasmare l’immagine di Michael Jackson come “Re del Pop” e ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica pop e nell’immaginario collettivo.


Miley Cyrus – Wrecking Ball (2013)

La canzone – Wrecking Ball è un singolo della cantante statunitense Miley Cyrus, il secondo estratto dal quarto album in studio Bangerz e pubblicato il 25 agosto 2013.

Il video – Pubblicato nel 2013, è stato notevole per la sua audacia e la sua carica emotiva. Diretto da Terry Richardson, il video presenta Miley in una performance cruda e vulnerabile. La cantante appare inizialmente in primo piano, esprimendo intense emozioni mentre canta nel mezzo di detriti e rovine.

L’immagine più iconica del video è Miley che si dondola su una grande palla da demolizione, un simbolo visivo di distruzione e perdita. Questa scena ha catturato l’attenzione del pubblico e ha generato ampio dibattito sulla sua audacia e provocazione. La nudità artistica di Miley, unita alla sua esibizione intensamente emotiva, ha suscitato reazioni forti.

“Wrecking Ball” è stato un momento di trasformazione per Miley Cyrus, segnando la sua transizione da una figura pop più conservatrice a una più audace e liberamente espressiva. Il video ha contribuito a ridefinire la percezione pubblica di Miley, alimentando conversazioni sulla sua evoluzione artistica e identità pubblica.

Il videoclip è stato premiato come video dell’anno agli MTV Video Music Awards 2014.[32]


Peter Gabriel – Sledgehammer (1986)

La canzone – Sledgehammer è un brano musicale scritto, composto e interpretato dal musicista britannico Peter Gabriel, pubblicato nel 1986.

Il video – Rilasciato nel 1986, è un capolavoro visivo che ha rivoluzionato il concetto di video musicale. Diretto da Stephen R. Johnson, il video presenta una straordinaria combinazione di tecniche di animazione in stop-motion, effetti speciali e immagini dal vivo. La creatività visiva di Gabriel traspare attraverso scene surreali, trasformazioni bizzarre e giochi di prospettiva che si adattano perfettamente all’atmosfera della canzone.

La clip vanta una varietà di elementi visivi innovativi, come il volto di Gabriel che si trasforma in oggetti stravaganti, il movimento sincronizzato di strumenti musicali e il suo corpo coperto di frutta in una sequenza giocosa. Questi effetti straordinari hanno conferito al video un carattere unico e avanguardistico.

“Sledgehammer” ha vinto nove MTV Video Music Awards e continua a essere considerato uno dei video musicali più rivoluzionari e influenti della storia, rappresentando un’iscrizione indelebile nella fusione di musica e arte visiva.


Pink Floyd – Another Brick In The Wall – Parte 2 (1979)

La canzone – Another Brick in the Wall è un brano musicale del gruppo musicale britannico Pink Floyd, suddiviso in tre parti e contenuto nell’undicesimo album in studio The Wall, pubblicato il 30 novembre 1979. Le tre parti del brano, scritte dal bassista e cantante del gruppo Roger Waters, presentano tematiche e strutture simili tra loro, se non uguali. Ciascuna parte ha toni più forti e rabbiosi di quella che la precede, dalla tristezza della prima parte, al messaggio di protesta della seconda, fino alla rabbia ed alla disperazione della terza.

Il video – Pubblicato nel 1979, è un accompagno visivo potente e riflessivo per la canzone che affronta temi di autoritarismo e repressione nel sistema educativo. La direzione artistica di Gerald Scarfe ha prodotto un video animato che cattura l’essenza della protesta sottolineata dalla canzone.

Il video inizia con insegnanti robotici che producono “carne da macello” in una catena di montaggio, simboleggiando la standardizzazione e la deumanizzazione dell’istruzione. La ribellione degli studenti, che è il fulcro della canzone, è resa in modo vivido attraverso animazioni che ritraggono la rivolta contro le regole e la costrizione.

Il video è caratterizzato da immagini potenti, come il muro simbolico che cresce e separa gli studenti dai loro insegnanti. La fusione di animazione e musica trasmette un messaggio di protesta contro un sistema educativo oppressivo e ha reso il videoclip un’opera d’arte visiva intrisa di significato sociale.


Queen – I want to break free (1984)

La canzone – I Want to Break Free è una canzone dei Queen scritta dal bassista John Deacon ed estratta come secondo singolo dall’album The Works del 1984.

Il video – Rilasciato nel 1984, è un’interpretazione satirica e iconica di scene di telenovela. Il video è noto per la sua natura comica e provocatoria, con i membri della band vestiti da donne, interpretando personaggi di una famiglia immaginaria in una situazione di vita quotidiana.

Freddie Mercury, in particolare, appare vestito da donna e svolge il ruolo di una casalinga, svolgendo compiti domestici e ballando in modo teatrale. La scelta degli abiti e degli scenari parodia il mondo delle soap opera, creando un effetto umoristico e provocatorio.

Il video ha generato diverse reazioni, alcune delle quali meno favorevoli in alcuni contesti conservatori. Tuttavia, la sua audacia e la sua rappresentazione dell’esigenza di liberarsi dalle aspettative sociali hanno contribuito a renderlo un’icona nel catalogo visivo dei Queen. La canzone stessa ha una potente energia rock, mentre il video aggiunge un elemento di intrattenimento visivo distintivo alla narrazione della canzone.


Radiohead – Just (1995)

La canzone – Just è un singolo della band inglese dei Radiohead, pubblicato il 7 agosto 1995; è la settima traccia del loro secondo album, The Bends.

Il video – Rilasciato nel 1995 e diretto da Jamie Thraves, è un’opera cinematografica enigmatica che si sposa perfettamente con l’atmosfera misteriosa e intensa della canzone. Il video inizia con un uomo sdraiato su un marciapiede. Un passante si ferma per chiedergli cosa non vada, ma l’uomo rifiuta di rispondere. La curiosità si trasforma in un’intera folla, tutti cercando di capire cosa lo affligga.

Ciò che rende il video particolarmente intrigante è che il pubblico non viene mai a sapere la causa del suo disagio. Il protagonista chiede alle persone di lasciar perdere, ma la tensione cresce. Verso la fine, lui sussurra qualcosa all’orecchio di una donna, e improvvisamente tutti si inginocchiano, impressionati e attoniti.

La mancanza di risposta all’enigma crea uno dei momenti più discussi e interpretati della storia dei video musicali. “Just” è un’esperienza visiva che sfida gli spettatori a riflettere e a formulare le proprie interpretazioni, enfatizzando la potenza della narrativa visiva nei video musicali di Radiohead.


Rihanna – We Found Love ft. Calvin Harris (2011)

La canzone – We Found Love è un brano musicale della cantante barbadiana Rihanna, pubblicato come primo singolo dal suo sesto album, Talk That Talk.[13] È una collaborazione con il DJ Calvin Harris, che ne è anche il produttore.

Il video -Rilasciato nel 2011 e diretto da Melina Matsoukas, è un’immersione intensa e tumultuosa nei temi dell’amore, della dipendenza e dell’autodistruzione. Il video segue la storia di una relazione tumultuosa tra Rihanna e il suo partner, interpretato da Dudley O’Shaughnessy.

La trama segue la coppia attraverso momenti di euforia, feste sfrenate e momenti di conflitto, riflettendo l’altalena emotiva di una relazione intensa. L’uso di colori saturi, immagini veloci e una colonna sonora potente amplifica l’atmosfera frenetica della storia d’amore.

Il videoclip è stato oggetto di dibattito per la sua rappresentazione di situazioni controverse, tra cui l’abuso di sostanze, ma ha anche ricevuto elogi per la sua capacità di catturare emotivamente gli alti e bassi di una relazione appassionata. La combinazione della musica coinvolgente e della narrazione visiva intensa ha contribuito a rendere “We Found Love” uno dei videoclip più memorabili e discussi di Rihanna.


Robbie Williams – Rock DJ (2000)

La canzone – Rock DJ è un brano del cantante inglese Robbie Williams registrato per il suo quarto album Sing When You’re Winning pubblicato come singolo nell’estate del 2000. La canzone è quasi interamente basata su un campionamento del brano del 1977 It’s Ecstasy When You Lay Down Next To Me di Barry White.

Il video – Pubblicato nel 2000, è noto per la sua estetica audace, provocatoria e talvolta scioccante. Diretto da Vaughan Arnell, il video presenta Robbie Williams in una discoteca in cui indossa vari costumi stravaganti e alla fine decide di spogliarsi completamente. L’immagine di Williams che si toglie la pelle per rivelare uno scheletro è particolarmente iconica.

Il video sfida gli stereotipi di bellezza e celebra l’individualità, ma è stato anche oggetto di controversie per le sue immagini grafiche e disturbanti. L’uso di effetti speciali e la direzione artistica eccentrica riflettono il tono giocoso e ribelle della canzone, che è un inno alla ribellione e al rifiuto degli standard preconcetti.

“Rock DJ” è stato un successo commerciale, ma il suo videoclip ha suscitato dibattiti sul confine tra provocazione artistica e contenuti disturbanti. La combinazione di una canzone orecchiabile e un video straordinario ha contribuito a rendere questa produzione un elemento memorabile nel catalogo di Robbie Williams.


The Buggles – Video Killed The Radio Star (1979)

La canzone – Video Killed the Radio Star/Kid Dynamo è il primo singolo del gruppo britannico di musica pop The Buggles (il duo diramazione degli Yes formato da Trevor Horn e Geoffrey Downes), pubblicato dalla Island Records nel 1979, che anticipa l’album d’esordio The Age of Plastic (1980).

Il video – Rilasciato nel 1979 e diretto da Russell Mulcahy, è storicamente significativo come il primo videoclip mai trasmesso su MTV, il canale televisivo dedicato ai video musicali. Il video è ambientato in un mondo futuristico e presenta gli artisti, Trevor Horn e Geoff Downes, esibendosi con stile retro-futuristico in un ambiente astratto e tecnologico.

Il tema del video riflette l’idea che la televisione e i video musicali stavano prendendo il sopravvento rispetto alla radio come principale mezzo di diffusione musicale. La canzone stessa è una riflessione nostalgica sulla trasformazione del mondo musicale.

Il videoclip dei Buggles ha avuto un impatto duraturo nella cultura pop, poiché simboleggia il passaggio dall’era della radio a quella della televisione e dei video musicali. La canzone, insieme al suo video, ha contribuito a stabilire il videoclip come un’importante forma d’arte nella promozione della musica.


The Chemical Brothers – Believe (2005)

La canzone – Believe è il secondo singolo estratto dall’album Push the Button del duo britannico di musica elettronica Chemical Brothers. Pubblicata nel maggio del 2005, la canzone ha raggiunta la posizione numero 18 della classifica britannica e include la partecipazione di Kele Okereke dei Bloc Party.

Il video – Pubblicato il videoclip di “Believe” nel 2005, diretto da Dom & Nic. Il video è noto per la sua straordinaria realizzazione visiva e il suo stile coinvolgente. La trama segue un uomo seduto su una panchina in un parco che inizia a percepire il mondo intorno a lui in modo distorto a causa di una strana sostanza rilasciata da una donna. Le sue percezioni diventano sempre più surreali, creando un’esperienza visiva psichedelica.

Il video è caratterizzato da effetti visivi innovativi, manipolazione digitale e una sequenza di immagini che giocano con la percezione del tempo e dello spazio. La musica e l’immagine si fondono perfettamente, creando un’atmosfera ipnotica che amplifica l’esperienza sensoriale complessiva.

“Believe” è un esempio di come i Chemical Brothers abbiano abbracciato il potenziale creativo dei videoclip musicali, combinando musica e immagini in un modo che trasporta gli spettatori in un viaggio visivo unico.


The Cure – Lullaby (1989)

La canzone – Lullaby è un brano musicale del gruppo rock The Cure, pubblicato come primo singolo estratto dall’album Disintegration nel 1989.

Il video – Pubblicato nel 1989 e diretto da Tim Pope, è un’opera cinematografica distintiva e talvolta inquietante. La trama del video è dominata da immagini oniriche e surreali che si intrecciano con il mood dark e gotico della canzone.

Il cantante dei The Cure, Robert Smith, è visto in una serie di ambientazioni suggestive e stravaganti. La narrazione visiva presenta elementi di fiaba oscura, con Smith coinvolto in incontri bizzarri con ragni enormi e creature surreali. L’estetica del video richiama atmosfere cupe e sognanti, rafforzando il tono malinconico e intenso della canzone.

La performance di Smith e la regia di Pope creano un’atmosfera unica, mettendo in evidenza l’abilità del videoclip nel completare e arricchire la percezione della musica stessa. “Lullaby” è diventato un’iconico esempio di videoclip che si fonde in modo efficace con il contenuto musicale, trasportando gli spettatori in un mondo visivo intrigante e suggestivo.


Tiromancino – Per me è importante (2002)

La canzone – Per me è importante è una canzone dei Tiromancino pubblicato come singolo nell’ottobre 2002, anticipando l’uscita dell’album In continuo movimento. Il singolo è il primo, e finora l’unico, al numero uno del gruppo romano.

Il video – Sia il brano che il suo relativo video hanno vinto il Tutto Award 2002 nelle rispettive categorie.


(Fuori Elenco)
Song fo Tanabata


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