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Monica Roiati – Scrittrice

Monica Roiati – Descriversi non è mai una cosa semplice, ci provo: sono una donna che ha superato i 40 da qualche anno! Sono nata a Roma, dove vivo  da sempre. Sono una donna comune, sposata con un uomo amorevole, madre di due piccole adorabili pesti, impiegata in un ente pubblico di ricerca scientifica.

A prima vista questo si può dire della mia vita, poi spostando lo sguardo, altre cose appaiono all’orizzonte. Diplomata al Liceo Artistico, ho successivamente studiato ceramica. Da quando ne ho memoria, amo disegnare, questa si è la mia passione. Dipingo ad olio, su ceramica, creo bigiotteria, insomma amo realizzare bellezza con le mani. Da qualche anno poi si è aggiunta la passione per la scrittura, che al pari delle altre  è il mio modo per far emergere ciò che mi bolle dentro.

E’ la medicina che lenisce i miei dolori. E’ ciò che contribuisce al mio equilibrio. Da sempre la bellezza, l’armonia e l’amore sono una  ricerca  costante della mia vita, una tensione interiore, un anelito che abbraccia la natura, gli animali, l’essere umano, l’arte, la poesia. Questo, ciò che anima il mio essere. Ricercare e creare bellezza mi rimette in pace e mi rende felice. Di me dicono spesso che sembro una donna precisa, formale, un po’ perfettina, poi però conoscendomi si sorprendono di quanto sia ironica, pazzerella, informale.


Giulia (Roiati – Pescini – Calvetti)


Il mio libro: 3×3 racconti erotici

nasce proprio da un momento giocoso e di condivisione. Ero in pausa pranzo con tre adorabili colleghe ed amiche e ci siamo ritrovate a parlare di sesso. Di lì il passo è stato breve, ho iniziato a scrivere racconti che loro, le colleghe, hanno letto e apprezzato. Sempre loro mi hanno spinta a pubblicare.  Questo libro è stata una vera ispirazione.

Tre le storie narrate, sei racconti. Tre donne e tre uomini comuni,  molto diversi tra loro che hanno l’opportunità di vedere, riconoscere e trasformare un pezzettino della loro vita attraverso l’esperienza sessuale.  Il loro vissuto è per così dire specchiato, cioè prima  è lei a raccontarci la sua storia, la sua visione, e nel capitolo successivo sarà lui a raccontare. Realtà maschile e femminile corrono parallelamente.

Questo libro è un viaggio sotto la pelle. Un viaggio che ci parla di emozioni, sensazioni, odori, passioni e desiderio. Un viaggio che giunge fino a contattare il centro del nostro essere dove la razionalità viene zittita dalla pulsione più profonda ed antica.

Eccovi un piccolo assaggio:

Erano i primi di marzo, l’aria era più mite, le giornate si erano allungate, si cominciavano a vedere i primi timidi fiori, tutto si risvegliava, anche il corpo di Massimo, che cominciava a patire la mancanza di contatto con una donna.

Nei giorni seguenti Massimo incontrò la sconosciuta tutti i giorni, lei percorreva in metro sempre lo stesso tragitto mentre lui saliva o scendeva da stazioni sempre diverse. In questa danza del sali e scendi Massimo si era soffermato diverse volte a guardarla, gli piaceva farlo di nascosto, quando lei non sapeva di essere osservata. C’era qualcosa di attraente in lei, in quell’ovale del viso così perfetto spiccavano due occhi dallo sguardo a tratti trasognato e perso chissà dove.

Massimo si chiedeva divertito a cosa stesse pensando, era quel contrasto tra lo sguardo e il resto del corpo che rimandava a una vita adulta, lavoro, famiglia e forse anche dei figli, che stuzzicava la curiosità e forse anche altro a Massimo. Una mattina scesero dal vagone insieme, lei non si accorse della presenza di lui e si diresse verso l’ascensore che dalla banchina portava ai tornelli evitando così le scale mobili.

Massimo la seguiva silenzioso a una certa distanza, quando la raggiunse le porte dell’ascensore si stavano aprendo, lei entrò e lui la seguì, appena dentro la cabina lei si voltò e sussultò dallo spavento, sorpresa arrossì, si ritrovarono così uno di fronte all’altra. Erano soli, tutti e due diressero le mani verso la pulsantiera, Massimo però invece di premere il bottone per risalire, pigiò il chiudi porta. L’ascensore si chiuse, Massimo si chiese che diamine stesse facendo, non era mai stato così impulsivo, si rese conto che avrebbe voluto toccarla, sentire il suo odore. Fu allora audace e approfittando del buio che era calato nello spazio angusto si avvicinò a lei.

Si chinò mettendo il suo viso vicinissimo al collo della donna, ispirando profondamente, una fragranza di fiori e borotalco penetrò nelle sue narici, poi si scostò e riavviò l’ascensore, durante il breve tragitto non una parola ma un lungo e intenso sguardo li tenne avvinghiati l’uno all’altra. Giunsero nell’atrio, Massimo uscì e affrettò il passo, una sensazione di paura e sconcerto lo avvolsero.

Per conoscere meglio Monica:

Per scrivere a Monica Roiati:

mroiati@libero.it

Per sapere di più sul libro 3×3 Racconti Erotici di Monica Roiati:

www.pescini.com/3×3.html


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