Riflettori puntati su: Lorenzo Pescini

Intervista rilasciata per:

http://plausodiraffaellaamoruso.blogspot.it/2014/11/lorenzo-pescini-musicista.html?spref=fb



Riflettori puntati su: Lorenzo Pescini 

Ciao Lorenzo, ben arrivato nel blog “Riflettori puntati”! E’ un piacere, parlaci di te:

 Che cosa fai?

Ciao Raffaella! Grazie di questa bella opportunità.

Dunque… sono un pianista compositore fiorentino (www.pescini.com), che con il tempo sta diventando sempre meno pianista e sempre più compositore. Scrivo musica prevalentemente per pianoforte, ma talvolta anche per altri strumenti (quintetto d’archi, tromba, violoncello, arpa, etc.)

Come ti definisci?

Uno che compone con il cuore, alla ricerca di un contatto profondo con chi ascolta la mia musica.

Qual’è il tuo messaggio?

Far parlare le emozioni. Utilizzare la musica, con la sua componente sia melodica che armonica, per arrivare al cuore della gente, perché credo che la musica sia davvero il vero linguaggio universale.

Come nasce un’idea?

La genesi dei miei brani è molto variegata: l’ispirazione può essere un avvenimento vissuto, un quadro, una foto, una poesia od anche una situazione solamente immaginata. Una canzone può in poche ore essere già nella versione definitiva come può richiedere parecchi mesi di lavoro prima di poter essere considerata pubblicabile.

Che cosa è per te l’ispirazione?

E’ un campanellino che comincia a trillare improvvisamente, è una immagine in bianco e nero che diventa in un istante una foto con rigogliosi colori. E’ qualcosa che mi provoca l’urgente necessità di mettermi alla tastiera per trasformarla in nuova musica.

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 Che cos’è l’arte?

E’ quella cosa che traduce una idea, un pensiero, un immagine, un concetto, un sentimento, una emozione, particolarmente rilevante nel suo essere (bello o brutto che sia) in una forma codificata e generalmente considerata “artistica”: un dipinto, un brano musicale, una poesia, una scultura, un film, una installazione, un ballo, etc.

E’, in altre parole, secondo me, un vero e proprio processo di trasformazione cerebrale.

In che circostanze ti vengono le migliori idee?

Dopo aver provato una emozione forte. Le cose più belle le ho scritte quando travolto da una energia creativa mi sono messo al pianoforte avendo da “raccontare” al mondo intero qualcosa che per me appariva in quel momento di grande importanza. La musica ti permette, tra l’altro, di descrivere anche l’indescrivibile. Senza remore, limiti o retropensieri.

Come si deve valutare un’opera artistica?

Per la capacità di trasmettere un messaggio a chi la fruisce. Non è, a mio avviso, così importante che il messaggio recepito sia lo stesso di quello “inviato” dall’artista. Talvolta attraverso l’opera, la sensibilità ed il bagaglio culturale di chi ascolta, il messaggio originale viene plasmato, modellato, modificato… ed è anche questo il bello dell’arte: non ci sono regole prefissate e anche se ci fossero comunque sono tante le eccezioni!

L’artista deve reinventarsi ogni giorno?

L’artista deve continuare a comunicare e deve essere riconoscibile. Sono due obiettivi che alla lunga non sempre convergono: per chi crea è facile, con il tempo, afflosciarsi su cliché predefiniti, magari proprio quelli che lo hanno reso celebre. Riuscire a rimanere se stessi e nello stesso tempo a rinnovarsi continuamente è un progetto particolarmente sfidante!

Che artisti ammiri e in che modo hanno influenzato le tue opere?

Tra i classici sicuramente Chopin, Brahms, Debussy e Satie ma più di tutti certamente la travolgente irruenza passionale di Rachmaninov.

Tra i contemporanei sicuramente Einaudi, Allevi e Cacciapaglia sono i miei preferiti.

Parlaci della tua ultima creazione:

L’album “Sulla strada di Venere” del 2012. L’album fa parte di un più ampio progetto artistico (www.pescini.com) nel quale sono coinvolti una ventina di artisti nazionali ed internazionali. L’idea di fondo è che esiste un filo conduttore nelle varie forme in cui l’arte si manifesta. E’ anche sulla base dell’esperienza vissuta nel mio l’album d’esordio “Dietro la luna” nel quale insieme al pittore Francesco Nesi, ho cercato di unire in uno straordinario connubio la forma musicale a quella pittorica, che ho realizzato questo lavoro composto da 14 nuovi brani per pianoforte. Ad ogni brano è assegnata un opera di uno dei 7 artisti dell’immagine (5 pittori, 1 scultore ed un fotografo) ed una poesia delle 7 poetesse coinvolte nel progetto.  Ogni titolo quindi è diventato fonte d’ispirazione musicale, visiva e concettuale in modo tale da creare 14 opere multiforme.

Programmi per il futuro:

Sto lavorando molto sullo sviluppo del mio sito web: www.pescini.com dedicato al pianoforte, alla musica, all’arte e alla bellezza in genere.

Inoltre sto preparando il mio terzo album dal titolo provvisorio “Pescini 3.0” dove troveranno spazio sia brani per pianoforte che per altri strumenti.

Riflettori puntati finisce qui… grazie Lorenzo…  a presto!

Raffaella Amoruso

11/11/14



Vieni a scoprire il magico mondo musicale di Lorenzo Pescini!