Stieg Larsson – Uomini che odiano le donne

Uomini che odiano le donne – Larsson in questo primo tomo della trilogia di Millenium fa un po’ fatica a far entrare il lettore nella storia, anzi nel dedalo di storie e personaggi. Francamente dopo le prime cento pagine ti chiedi se la copertina è di un altro libro. Le seconde cento pagine ti confondono ancora di più aiutate dal caos della numericamente infinita famiglia Vanger. Almeno io ho cominciato a pensare di aver speso male i 19,50 euri. Poi però la quiete dopo la tempesta…il libro comincia a filare fluido senza strappi. La storia ti inizia a coinvolgere e le pagine scorrono a meraviglia. La trama diventa improvvisamente affascinante e non vedi l’ora di capirne un po’ di più. A differenza di “Io Uccido”, opera analoga per dimensioni e contenuti, in “Uomini che odiano le donne” i colpi di scena e le varie conclusioni si realizzano fino alla fine rendendo la lettura intrigante e mai noiosa.

Una volta introdotti…

… nelle “avventure” del giornalista-investigatore Mikael Blomkvist e della assurda ma enigmaticamente affascinante Lisbeth Salander è facile poi, come è successo a me, non resistere alla tentazione di acquistare gli altri due romanzi che compongono la trilogia (“La ragazza che giocava con il fuoco” e “La regina dei castelli di carta”) per conoscere gli sviluppi di questa intricata ma avvincente matassa narrativa.

Per quanto riguarda la versione cinematografica del romanzo riporto la critica di Lietta Tornabuoni (La Stampa) che condivido in pieno “La narrativa poliziesca di Larsson è perfetta e affascinante, il film lo è molto meno: manca di ritmo, il lavoro di sceneggiatura è inesistente come lo charme, nel contesto conservatore e pacato la ragazza Noomi Rapace, nervosissima e piena di piercing, fa l’effetto d’una macchia, d’uno strappo.”

Voto: 4/5

Lorenzo Pescini


New York in Winter di Lorenzo Pescini

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