I grandi pianisti – Rubrica di Tina Volpe


I GRANDI PIANISTI
Rubrica a cura della Prof.ssa Tina Volpe


The Persuaders Theme (Don’t Go Away)

Ecco la prof.ssa Volpe nell’esecuzione di un classico delle colonne sonore in una originale versione per pianoforte scritta da Lorenzo Pescini.


I grandi pianisti - Rubrica di Tina Volpe
I grandi pianisti – Rubrica di Tina Volpe

I grandi pianisti – Puntata n. 22

VOLODOS & MENDELSSHON-VOLODOS
11-09-13

Un ‘idea per un matrimonio tra musicisti? Eccola Marcia Nuzialedi Mendelsshon trascritta da questo strabiliante pianista, di cui avete ascoltato la settimana scorsa la “sua” Marcia Turca. Arkadij Arkad’evič Volodos’ (San Pietroburgo, 24 febbraio 1972) è un pianista russo. Noto per il suo repertorio virtuosistico, è uno dei più grandi interpreti dei brani di Liszt e di Rachmaninov. Comincia a studiare canto, seguendo le orme dei genitori, anch’essi cantanti, ma più tardi cambierà strada mentre frequentala scuola Capilla M. Glinka. Anche se comincia a suonare il pianoforte all’età di 8 anni, comincerà a studiare seriamente lo strumento nel 1987 al Conservatorio di San Pietroburgo con Leonid Sintsev.

La sua formazione si sviluppa…

al Conservatorio di Mosca sotto la guida di Galina Egiazarova. Volodos ha anche studiato al Conservatorio di Parigi con Jacques Rouvier. A Madrid, studia alla Escuela Superior de Música Reina Sofía con Dimitri Bashkirow. Nonostante la breve formazione di studi, Volodos è diventato rapidamente uno dei più importanti pianisti del mondo. Volodos viene considerato il moderno Horowitz, con la sua strabiliante abilità tecnica e la sua capacità nei brani notoriamente difficili.

Esempio più famoso è la sua serie di variazioni del Rondò “Alla turca” di Mozart, dove i movimenti parafrasati richiedono particolare abilità all’esecutore, che deve esibirsi in una melodia e una contro melodia con la mano destra, accordi larghi e grandi salti con la mano sinistra. Altra trascrizione famosa è quella della Polka italiana: un duetto poco famoso scritto da Sergei Rachmaninov; nonostante si richieda, appunto, un duetto, Volodos è in grado di esibirsi perfettamente in entrambe le parti da solo a una notevole velocità ritmica. È anche conosciuto per aver riportato alle luci la trascrizione di Horowitz della Carmen, opera di Bizet, e le Rapsodie ungheresi n. 2 e n. 15 di Liszt.


I grandi pianisti – Puntata n. 21

 WANG & MOZART-VOLODOS
04-09-13

Yuja Wang è la nuova star della musica classica che fa parlare di sé non solo per come esegue (magistralmente) Rachmaninov o Beethoven, ma anche per il suo look decisamente sexy. Indossa scarpe altissime (e super griffate), adora Rihanna, legge i libri di Italo Calvino. Yuja Wang è la nuova star della musica classica. Con un soprannome super: “Dita volanti”. Ventisei anni, Yuja Wang è ampiamente riconosciuta come uno degli artisti più importanti della sua generazione.

Regolarmente lodata per la sua controllata, tecnica prodigiosa…

Yuja è stato elogiata per la profondità della sua visione musicale, così come le sue interpretazioni fresche e presenza scenica carismatica. Yuja è un’ artista in esclusiva per Deutsche Grammophon. Dopo il suo debutto discografico, Sonatas & Etudes, nella primavera del 2009,la rivista Gramophoneha nominato Yuja il Classic FM 2009 Giovane artista dell’anno. Per il suo secondo album nel 2011,

Trasformazione…

Yuja ha ricevuto un premio Echo Klassik come “Giovane artista dell’anno”. Yuja successivamente ha collaborato con il M ° Claudio Abbado ela Mahler Chamber Orchestraper registrare il suo primo album di concerto con Rapsodia di Rachmaninov su un tema di Paganini e il suo Piano Concerto No.2 indo minore è stato nominato per un Grammy come “Miglior Classica Strumentale solo.” Il suo disco più recente, Fantasia, è una raccolta di pezzi di Albeniz, Bach, Chopin, Rachmaninov, Saint-Saëns, Scriabin e altri …
La ascoltiamo nella fantastica esecuzione della “Marcia Turca” di Mozart, rielaborata da Arcadi Volodov


I grandi pianisti – Puntata n. 20

 CICCOLINI & DEBUSSY
28-08-13

«Avevo cinque anni e in ogni istante il bisogno di musica già mi riempiva la vita» dalla recente biografia di Aldo Ciccolini edita per le edizioni Curci, autore Dario Candela. A più di 80 anni Aldo Ciccolini è uno dei rari, grandi maestri del pianoforte che percorre instancabilmente le strade della carriera mondiale, fedele a tutta una vita posta sotto il segno del movimento. Cresciuto in una famiglia originaria di Parma e della Sardegna, è nato il 15 agosto1925 a Napoli dove ha studiato pianoforte e direzione d’orchestra. Eredita, dai professori con cui ha studiato, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Franz Liszt.

La carriera di enfant prodige…

non gli impedisce di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il Concorso Marguerite Long-Jacques/Thibaud edizione 1949. Il successo folgorante che la Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale diventa il più ardente difensore nel mondo intero (basterebbe citare la prima integrale di Erik Satie, Ravel e naturalmente l’integrale Debussy). Nemico di ogni concessione ai gusti del giorno, insensibile ai giochi mediatici,

Ciccolini considera l’arte musicale come una missione. L’originalità, sovente visionaria, del suo repertorio, l’alchimia delle sue più intime ricerche gli hanno a lungo impedito di svelare la sua interpretazione dei grandi compositori.


I grandi pianisti – Puntata n. 19

CAPELLO & CHOPIN
21-08-13

Domani, 22 agosto2013, a Spongano (LE), nel meraviglioso Salento in Puglia, parte il masterclass di pianoforte, tenuto dal m.° Roberto Capello, attività che ho il piacere di curare da nove anni. Lo ascoltiamo qui nella superba interpretazione di questa polacca di Chopin. Nato nel1951 a Campi Salentina (Lecce), Roberto Capello ha iniziato gli studi musicali con il padre, imparando a suonare sin da giovanissimo sia il pianoforte che il violino.

A sei anni ha esordito in pubblico pressola prestigiosa Konzerthausdi Vienna. E’ stato subito ospite di importanti società musicali italiane ed internazionali riscuotendo ovunque grande entusiasmo di pubblico e critica. Ha quindi proseguito lo studio del pianoforte con il maestro Rodolfo Caporali presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dove si è diplomato nel 1974.

Lo stesso anno vince…

il Concorso Pianistico Internazionale “Citta di Senigallia” e “Maria Canals” di Barcellona; nel 1975 il Concorso Nazionale di Treviso e nel 1976 gli è stato assegnato il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Ferruccio Busoni, premio che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano. Invitato ai più prestigiosi festivals Internazionali come quelli di Besancon, Spoleto, Stresa, Bergamo, Husum, Ha anche tenuto numerosi recitals in Francia, Austria, Svizzera, Germania, Belgio, Spagna, Jugoslavia, Lussemburgo e Ungheria.

Ha inoltre effettuato una tournée di successo in Australia nel 1989. Recentemente ha inciso i valzer di J. Strauss nelle trascrizioni virtuosistiche e brillanti dei più famosi pianisti del passato. E’ stato docente di pianoforte principale presso il Conservatorio Statale di Musica A.Boito di Parma.

Nel settembre 1994…

ha inaugurato la Stagione di Musica da Camera nel Teatro alla Scala di Milano e nel 1995 presso l’Auditorium di Santa Cecilia in Roma eseguendo integralmente i “12 studi Trascendentali” di Listz, riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di critica. Nel 1996 haeffettuato una tournée in Germania (Berlino, Francoforte, Amburgo, Kiel) con l’Orchestra della RAI eseguendo il 5° Concerto di Beethoven. Tra il 1997 e 1998 haeseguito a Vienna, Budapest, San Pietroburgo, Belgrado, Bruxelles e Parigi, il concerto K466 di Mozart, nella doppia veste di solista e direttore.

Nel 2000 ha sostenuto una serie di concerti in Gran Bretagna (Londra, Manchester, Glasgow). Il 2001 lo ha visto impegnato negli Stati Uniti ed in Giappone, dove tornerà in Tournée nel 2005. Ruolo importante riveste l’attività cameristica: in quintetto con il Quartetto Kodaly di Budapest. Ha inciso con la Fonit-Cetra, A.M.C., Edizioni Paoline, Acustica. Con quest’ultima ha registrato l’intero corpus dei Lieder di Schubert trascritti da Liszt. Nel2003 ha inciso conla Ricordi BMG Ariola i concerti per pianoforte-orchestra: Mozart Concerto K 466; Beethoven concerto n. 3; Tchaikowsky concerto n. 1. E’ attualmente direttore del Conservatorio “A.Boito” di Parma.


I grandi pianisti – Puntata n. 18

 PACE & RACHMANINOFF
14-08-13

In questo assolato giorno di agosto, un brano dedicato all’estate: Scherzo da “Midsummer night’s dream” nella versione pianistica di S. Rachmaninoff eseguito dal talentuoso Enrico Pace. Nato a Rimini nel 1987, allievo di Franco Scala, prima al Conservatorio Rossini di Pesaro e successivamente all’Accademia Pianistica di Imola di cui è attualmente docente.

Ha suonato con…

l’Orchestra Filarmonica di Rotterdam, l’Orchestra Filarmonica della Radio Olandese, le Orchestre Sinfoniche di Sydney e Melbourne,la Berliner Sinfonie-Orchester, MDR-Sinfonieorchester Leipzig, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia (sostituendo Marta Argerich in una serie di concerti in Svizzera e Italia), l’Orchestra Filarmonica Ceca di Stato di Brno, l’Orchestra Sinfonica di Malmö,la RTE National SymphonyOrchestra, l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano, l’Amsterdam Sinfonietta,la Gelders Orchestra, le Orchestre di Johannesburg e Cape Town, i Münchner Philharmoniker, i Bamberger Symphoniker ela BBC Philharmonic Orchestra.

Agli impegni solistici Enrico Pace affianca un’intensa attività cameristica: ha collaborato con il Quartetto Shostakovich, Quartetto Keller, Quartetto RTE Vanbrugh e il Quartetto Prometeo. Ha preso parte a vari festival di Musica da Camera quali Delft, Risør in Norvegia, Rheingau in Germania, Kuhmo in Finlandia, West Cork in Irlanda, Stresa e Lucerna. Nel 1989 Enrico Pace ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht.


I grandi pianisti – Puntata n. 17

 BENEDETTI MICHELANGELI & DEBUSSY
06-08-13

In questa caldissima settimana di agosto, chi non vorrebbe essere nella romantica Isola di Capri? Arturo Benedetti Michelangeli (Brescia, 5 gennaio 1920 – Lugano, 12 giugno 1995) è stato un pianista italiano. È uno dei più grandi interpreti del pianoforte del XX secolo, al pari di celebrati pianisti quali Richter e Horowitz; unici il suo tocco e la sua raffinatezza interpretativa, è da molti considerato il più importante pianista italiano accanto a Ferruccio Busoni. La perfezione della sua arte è riconosciuta da ogni critico e appassionato di musica. La ricerca del suono è portata a livelli estremi, la compostezza e l’armonia delle sue esecuzioni sono proverbiali.

Le registrazioni di Benedetti Michelangeli…

sono pressoché unanimemente ritenute di eccezionale livello, tanto da essere considerate un punto di riferimento, si tratti delle opere di Debussy, Scarlatti, Chopin,Ravel, Schumann o Beethoven, o delle variazioni su un tema di Paganini o di Brahms. Gli furono a volte contestate una certa ritrosia nel concedersi al pubblico (i suoi recital si sono fatti sempre più rari col passare degli anni) e la limitatezza del repertorio; questo perché ridotto fu il repertorio che eseguì e registrò per il pubblico, ma sappiamo attraverso diversi suoi allievi che egli dominava gran parte del repertorio pianistico.

Le sue scelte esecutive furono in effetti dettate dall’esigenza di approfondire la partitura, in modo da restituirla rispettandone gli elementi strutturali in modo scrupoloso, e di trovare un equilibrio espressivo unitario. Durante lo studio, Benedetti Michelangeli non eseguiva mai esercizi tecnici ripetitivi, al contrario rieseguiva una frase diverse volte in modo da trovare equilibrio nelle dinamiche, nella qualità del suono, nella pedalizzazione (magistrale in Debussy) questo lo portava ad un’intensa attività di ricerca che sarebbe riduttivo definire “eccesso di perfezionismo”.

Grandi furono anche le sue doti di didatta: nel 1940 gli venne conferita una cattedra per “chiara fama” presso il Liceo Musicale di Bologna; in seguito insegnò anche ai conservatori di Venezia e Bolzano. Celebri furono i suoi corsi di perfezionamento pianistico tenuti nel castello di Paschbach ad Appiano sulla strada del vino (Bolzano), ad Arezzo, a Moncalieri ed a Castagnola (Lugano)..”


I grandi pianisti – Puntata n. 16

 KOGAN & GERSWHIN
31-07-13

Oggi, ultimo giorno di un torrido luglio, proponiamo un brano dedicato all’estate, il famosissimo “summertime” di Gershiwin interpretato dal pianista psichiatra (!) Richard Kogan… si può conciliare l’amore per la musica con la missione di medico? Evidentemente sì… alla grande direi! Richard Kogan (classe 1955, pianista e medico americano) ha una brillante carriera sia come concertista e come psichiatra. Egli è stato elogiato per il suo “eloquente, convincente, e squisito stile pianistico” dal New York Times e il Boston Globe ha scritto che “Kogan è in qualche modo riuscito a eccellere in due professioni più esigenti del mondo.”

Dr. Kogan ha guadagnato fama per la sua conferenza / recital che esplorano il ruolo della musica nella guarigione e l’influenza di malattie psichiatriche e mediche sulla produzione creativa di compositori come Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann, Čajkovskij, George Gershwin e Leonard Bernstein . Ha tenuto le presentazioni ai festival di musica, concerti, conferenze e simposi medici, studiosi di tutto il mondo. Ha eseguito la Rhapsody in Blue di Gershwin e ha espresso un indirizzo dal titolo “The Power of Music di Guarigione Mente e Corpo” al 2009 World Economic Forum di Davos, in Svizzera. Dr. Kogan ha registrato il “Musica e la Mente: La vita e le opere di Robert Schumann” DVD per Yamaha / TouchStar Productions.

In una recensione di questo DVD, Yo Yo Ma ha scritto…

“Sono venuto via da questa straordinaria lezione e prestazioni profondamente commosso da una presentazione affascinante che solo il Dr. Kogan, psichiatra e pianista, in grado di fornire … Attraverso una combinazione unica di brillanti approfondimenti psichiatrici e superba musicalità, il mio musical collega Richard Kogan presenta un ricco profilo multidimensionale rivelando alcune delle fonti più intimi di Robert Schumann enorme creatività, la fantasia e l’arte “.

Dr. Kogan ha vinto numerosi premi tra cui il Concerto Artists Guild Award e il primo premio al Concorso Chopin di Fondazione Kosciuszko. Dr. Kogan è laureato alla Juilliard School ofMusicPre-College,HarvardCollege, e la Harvard Medical School.Ha completato una psichiatria residenza e accademico borsa di studio pressola NYU. Hauno studio privato di psichiatria a New York City ed è affiliato con Weill Cornell Medical College in qualità di Co-direttore del Programma di sessualità umana. E ‘anche co-presidente del Weill Cornell Musica / Medicine Initiative recentemente istituito.


I grandi pianisti – Puntata n. 15

 FEDEROVA & LISTZ
24-07-13

Pace non trovo, e non ho da far guerra, E temo, e spero, ed ardo, e son un ghiaccio: E volo sopra ‘l cielo, e giaccio in terra; E nulla stringo, e tutto ‘l mondo abbraccio….  (sonetto 104 di Francesco Petrarca )

. … dopo le due tarantelle di Liszt delle settimane passate, torniamo al Liszt “romanticone”… con il primo dei tre Sonetti di Francesco Petrarca, scrittore e poeta italiano (Arezzo, 20 luglio 1304 – Arquà, 18/19 luglio 1374). Lo propongo nella appassionata interpretazione di una giovanissima (23 anni!) pianista ucraina, Anna Fedorova. Anna Fedorova (nata il 27 febbraio 1990) a Kiev, Ucraina, in una famiglia di musicisti, ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di cinque anni. Ha dato il suo primo concerto pubblico quando aveva sei anni, e il suo debutto nazionale è stato, nel 1997, pressola Società Filarmonica Nazionaledell’Ucraina .

Ha tenuto concerti in varie sale…

di tutta Europa, Nord America e Sud America, tra cui esibizioni al Concertgebouw nei Paesi Bassi, il Palacio de Bellas Artes in Messico e il Teatro Colón in Argentina . Ha vinto 14 concorsi pianistici internazionali, tra cui il primo premio al Rubinstein internazionale in Memoriam concorso pianistico in Polonia , nel 2009. Nel 2008, si è diplomata presso la Scuola Musicale Lysenkoper bambini dotati . Attualmente è allieva di Leonid Margarius presso l’ Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola , Italia . (da Wikipedia)


I grandi pianisti – Puntata n. 14

 LI & LISTZ
17-07-13

Questa settimana un’altra tarantella, nella incredibile interpretazione di un piccolo…grande pianista!
George Li è nato il 24 agosto1995, aBoston , Massachusetts , da genitori provenienti dalla Repubblica popolare cinese . Li inizia frequentando l’Università di Harvard in autunno 2013. Li si esibisce pubblicamente fin dall’età di nove anni. Lui sta guadagnando l’attenzione come solista, musicista da camera, e di solista con orchestra. All’età di undici anni, si è esibito a New York City ‘s Carnegie Hall . Il suo professore è Gianfranco Castronovo.

Li è stato rinomato come una frequente interprete…

di concerti per pianoforte con molte orchestre prestigiose. Li ha ricevuto il primo premio in Massachusetts Musica Insegnanti concorsi statali Associazione all’età di 6 e 7. Nel 2005, Li ha vinto secondi premi sia nella Virginia Waring International Piano Competition e il World Piano Competition di Cincinnati, all’età di nove anni. Durante il 2008, Li ha vinto il secondo premio nella Gina Bachauer International Piano Competition Junior Artist. Nel 2010,

Li ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale Cooper. Ha anche vinto il primo premio alle Young Concert Artists. Li risiede a Lexington , Massachussetts. E ‘uno studente di Walnut Hill School ela England Conservatory PreparatorySchool Nuova, dove studia con Kyung Wha Byun.


I grandi pianisti – Puntata n. 13

 LIBETTA & CHOPIN
09-07-13

In questa estate …… malinconicamente piovosa…..una tarantella magari ci rallegra un po’…
Oggi proponiamo la strepitosa “Tarantella” di F.Chopin nell’altrettanto strepitosa interpretazione di un altro, dopo il grande Roberto Cappello, pianista pugliese: Francesco Liberetta.  Francesco Libetta (Galatone, 16 ottobre 1968) è un pianista, compositore e direttore d’orchestra italiano. La sua formazione artistica si è sviluppata soprattutto in Francia e in Russia. Ha studiato pianoforte con Vittoria De Donno a Lecce, composizione con Gino Marinuzzi a Roma e Jacques Castérède a Parigi.

Dopo essersi imposto all’attenzione internazionale nel 2000 al Miami International Piano Festival of Discovery, è stato invitato in stagioni concertistiche negli Stati Uniti, a Londra, Parigi, Stoccolma, Oslo,Barcellona, Hong Kong, Tokyo e Osaka. Si esibisce in alcune delle più importanti istituzioni musicali, quali il Teatro alla Scala di Milano – sia da solista che in quartetto con il Trio d’archi della Scala – ela Carnegie Halldi New York. Come direttore d’orchestra ha collaborato con I Filarmonici di Verona,la Nuova Orchestra Scarlattidi Napoli, l’orchestra del Teatro Nazionale di Tirana.

Ha eseguito registrazioni (pubblicate anche negli Stati Uniti) delle Variazioni Diabelli di Beethoven, le trascrizioni di Liszt delle opere wagneriane, Mozart, brani di Debussy, Brahms, Ravel e Chopin, numerose opere di Schumann, l’integrale della musica per tastiera di G. F. Händel.

Ha eseguito le 32 sonate di Beethoven per pianoforte…

(le cui registrazioni sono disponibili in formato .mp3 su internet), l’integrale pianistica di Chopin e la “prima assoluta” (1990) dei 53 Studi di Leopold Godowsky sugli Studi di Chopin. Il regista Bruno Monsaingeon ha dedicato un filmato, premiato con il Diapason d’Or e lo CHOC – Le Monde de la Musique, al concerto da lui eseguito al Festival pianistico di Roque d’Anthéron. Insegna musica da camera presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce.

Nel 2005 appare nel film “Musikanten” di Franco Battiato. Nel 2009 è stata prodotta la sua opera musicale “Ottocento”, scritta in collaborazione con il coreografo e regista Fredy Franzutti (Otranto – Agosto 2009. Ripresa a Roma, Auditorium di via della Conciliazione – Gennaio 2010). Viene messa in scena la storia dell’assedio subito da Otranto nel 1480.

Nel 2010 la casa discografica statunitense Marston lo include in una antologia di interpreti chopiniani storici, che a partire da Pabst include de Pachmann, Friedman, Paderewski, Rubinstein, Lipatti, Bartok, etc., e un unico altro italiano: Busoni. È direttore artistico del “Miami International Piano Festival in Lecce” ed è fondatore e presidente dell’Associazione Nireo. (da Wikipedia)


I grandi pianisti – Puntata n. 12

 ECKLE & MUSSORGSKY
03-07-13

“La grande porta di Kiev” – “Hartmann ribolliva come ribolliva Boris: i suoni e le idee sono sospesi nell’aria”. E’ in questi termini che Mussorgsky, in una lettera del giugno 1874, rievoca la genesi dei suoi *Quadri di un’esposizione*. Ispirati dagli schizzi del suo amico architetto Victor Hartmann, morto l’anno precedente, i “Quadri” mostrano un compositore conquistato dalle pittoresche scene di vita quotidiana care al folclore russo. In questo video ne ascoltiamo il “quadro” finale, cioè la maestosa processione attraverso “La grande porte di Kiev”, nell’interessante e preziosa interpretazione di Gerhard Eckle.

Gerhard Eckle (nato il 23 novembre1935 aLeutkirch- Allgäu) è un pianista tedesco, musicista e astrologo . Proviene da una famiglia di musicisti insegnanti. Ha studiato pianoforte con Robert Alexander Bohnke. Dopo la laurea con il pianista russo Valentin Rybing presso la scuola di Musica di Baden e con Jurgen Uhde alla Musikhochschule di Stoccarda, ha studiato anche teoria musicale presso il Pfitzner a Stoccarda con Gerhard Frommel. Gerhard Eckle divenne noto a livello internazionale attraverso la sua interpretazione di Quadri di un’esposizione di Modest Mussorgsky . Nel1999 hapubblicato un libro di astrologia.


I grandi pianisti – Puntata n. 11

 SCHIRMER & BRAHMS
26-06-13

“Molto passionato, ma non troppo allegro”. La seconda rapsodia, come la prima in si minore, composta nell’estate 1879, fu dedicata a Elisabeth von Herzogenberg, fervente sostenitrice della produzione soprattutto cameristica dell’illustre artista. Brahms le suonò in prima esecuzione a Krefold il 20 gennaio 1880 e molti ritrovarono in questi pezzi il temperamento vivace e appassionato del pianista, quando era giovane e influenzato dallo stile fantasioso e rapsodico schumanniano. Qui la ascoltiamo nella bella interpretazione di Ragna Schirmer.

Ragna Schirmer (Hildesheim, 1972) è una pianista tedesca. Vive a Halle (Saale). Dal 1991 studia come allieva di Karl-Heinz Kämmerling presso il conservatorio di Hannover. Dal1993 haproseguito gli studi a Parigi con Bernard Ringeissen. Nel 1995 si laurea con lode e dal1999 hacompletato la sua formazione con l’esame di concerto solistico. Da allora ha partecipato a numerosi concerti e concorsi. Dal 2001, Ragna Schirmer è professore di pianoforte presso il conservatorio di Mannheim, fa parte dei Deutschen Musikrats e della fondazione accademica nazionale tedesca. Ha vinto due volte, fino ad ora unico pianista, il primo Premio al Concorso “J.S.Bach” in Lipsia, nel 1992 e nel 1998.

Il suo primo CD è del 2000, quando ha pubblicato una registrazione delle Variazioni Goldberg di Bach. “Vitalità, emotività e intelletto – la giovane pianista tedesca Ragna Schirmer possiede tutti i presupposti per una grande carriera solista”, ha scrittola Presse Wiendopo il suo debutto al Festival di Salisburgo, dove si è esibita col Concerto di Schumann perla Camerata Salzburgdiretta da Sir Roger Norrington


I grandi pianisti – Puntata n. 10

 SOKOLOV & RACHMANINOV
19-06-13

Una sferzata di vitalità, mista a passione e dolcezza, in questo stupendo brano di S. Rachmaninov, nella magistrale interpretazione di un grande pianista russo: Grigory Sokolov. Nato a Leningrado il 18 aprile 1950,Grigory Sokolov è oggi considerato uno dei massimi pianisti viventi. Ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni e a sedici ha raggiunto fama mondiale vincendo il Primo Premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca . I suoi recital ricevono ovunque trionfali accoglienze,

la critica esalta la profondità del suo pensiero musicale, l’originalità interpretativa e l’infinito dominio tecnico. Sokolov è uno di quei pianisti che conquista ad ogni ascolto, con mezzi squisitamente musicali. Anti divo per eccellenza, schivo e colto, intimista, ha un repertorio tra i più vasti immaginabili: in pubblico ha suonato dalla musica di Perotinus fino ai compositori contemporanei.

Nella sua carriera…

ha suonato in tutte le più importanti sale da concerto del mondo e collaborato con orchestre quali, Montreal Symphony, Orchestra del Teatro alla Scala, Filarmoniche di Mosca e di San Pietroburgo…..e con più di duecento direttori ha condiviso il palcoscenico, ma di recente ha ridotto significativamente il numero di concerti con orchestra, dando la seguente motivazione: “… con l’orchestra non è facile trovare abbastanza tempo per provare, o trovare un’orchestra che è interessata al prodotto finale e non guardando il loro orologio.

Inoltre non è facile con i conduttori, perché è necessario trovare la combinazione di un ottimo musicista che ha questo talento speciale per seguire e capire la musica nello stesso modo come voi. E poi magari il peggio: se si suona un pezzo solista più volte per diversi giorni si svilupperà, andando ad un altro livello con esso, ma con un concerto si studia ancora questo pezzo di più, ma con ogni orchestra e direttore si deve ricominciare alla prima prova.

Quindi, se si spende così tanta energia che si potrebbe usare in modo più efficace per recital, perché lo fai? Mi piace molto il fatto che tutto ciò che faccio dipende solo me. Con un centinaio di persone è quasi impossibile. Voi non avete più la responsabilità “….


I grandi pianisti – Puntata n. 09

LANG & SCHUMANN
12-06-13

Myrthen Lieder di Robert Schumann: una corona di canzoni create per la sua dea “Du mein Seele, du mein Herz…” (Tu anima mia, tu mio cuore…). La raccolta “Myrthen” di Schumann (op. 25, 1840), è una sorta di diario musicale che esprime l’amore tra una donna e un uomo con tutte le sue lotte e le sue gioie, scritto per la sua sposa Clara Wieck, come dono di nozze. Il primo dei lieder, “ Widmung” (Dedica), su testo del poeta tedesco Friedrich Ruckert, fu da Liszt elaborato in una mirabile versione per pianoforte , qui nella appassionata interpretazione del pianista Lang Lang.

Lang Lang è nato a Shenyang , Liaoning , Cina il 14 giugno1982…

ed ha iniziato a studiare con il professor Zhu Ya-Fen all’età di tre anni. All’età di cinque anni, vinse il 1° premio al concorso pianistico “Shenyang” e compì il suo primo recital pubblico. Lang è stato poi ammesso al conservatorio, all’età di nove anni, sotto la guida del professor Zhao Ping-Guo. Nel1993, havintola Xing Hai CupPiano Competition a Pechino e, nel 1994, il primo premio al 4° Concorso Internazionale per Giovani Pianisti a Ettlingen , in Germania. Nel1995, a13 anni, ha eseguito l’integrale degli Studi Op. 10 e op. 25 di Chopin pressola Beijing Concert Halle, nello stesso anno, ha vinto il primo posto al Concorso Internazionale Tchaikovsky per giovani musicisti in Giappone.

La sua esecuzione del 2° concerto di Chopin conla Moscow Philharmonic Orchestra, fu trasmessa dalla NHK Television . All’età di 14 anni, era solista presso il China National Symphony ,concerto che è stato trasmesso dalla China Central Television, a cui assistette il presidente Jiang Zemin . L’anno successivo ha iniziato gli studi con Gary Graffman al Curtis Institute of Music di Philadelphia ….

Una curiosità su questo giovane pianista, tanto discusso dalla critica: all’età di due anni, Lang guardò il Tom e Jerry episodio Il Concerto del gatto che presenta la Rapsodia ungherese n 2 di Franz Liszt . Secondo Lang, questo primo contatto con la musica occidentale è ciò che lo ha spinto a imparare il pianoforte ….


I grandi pianisti – Puntata n. 08

PROSSEDA & MENDELSSOHN
05-06-13

Oggi propongo il famoso “Rondò Capriccioso” op.14 di Felix Mendelssohn, brano conosciutissimo nei programmi di conservatorio e spesso eseguito agli esami, qui nella superba interpretazione di Roberto Prosseda, che ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo in un memorabile concerto dedicato a Mendelssohn nel 2010. Roberto Prosseda (Latina, 1975) è un pianista italiano. Ha presentato più di venti brani inediti di Mendelssohn in prima esecuzione mondiale in sale qualila Wigmore Halldi Londra, la Philharmonie di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia. Ha suonato come solista con l’Orchestra di Santa Cecilia di Roma, la Filarmonica della Scala di Milano, la Royal Liverpool Philharmonic, i Berliner Symphoniker, la Mozarteum Orchestra, la London Philharmonic, la New Japan Philharmonic.

I suoi recenti impegni discografici per la Decca hanno proseguito il suo percorso di approfondimento del repertorio mendelssohniano: nel2008 ha realizzato la prima incisione integrale completa delle 56 Romanze senza Parole, di cui alcune mai incise prima, e ha inciso l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di Mendelssohn con Francesco D’Orazio. Nel 2009 ha registrato dal vivo a Lipsia il Concerto in mi minore (ricostruito nel 2006 da Marcello Bufalini) con la Gewand haus orchester Leipzigd iretta da Riccardo Chailly. Questo CD ha vinto numerosi premi discografici, tra cui, in Francia, lo CHOC di Classica e il Diapason d’Or del mese di Novembre 2009.

Prosseda è anche…

attivo nella promozione e valorizzazione della musica italiana del ‘900, avendo inciso l’integrale delle opere pianistiche di Petrassi (Fonè, 2000) e Dallapiccola (Naxos, 2001).  Dal 1999 forma un duo pianistico conla moglie Alessandra Ammara.

Roberto Prosseda è anche presidente dell’Associazione Mendelssohn, fondata nel 2009, e coordinatore artistico di Donatori di Musica, una rete di musicisti, medici e volontari che realizzano stagioni concertistiche nei reparti di Oncologia degli ospedali italiani. Dal 2011 Roberto Prosseda si esibisce in pubblico anche al piano-pédalier. L’11 settembre2011 hapresentato in prima esecuzione moderna il Concerto di Charles Gounod per piano-pédalier e orchestra. Dal 2012 tiene lezioni-concerto sull’interpretazione musicale con l’ausilio del robot-pianista TeoTronico. (da Wikipedia)


I grandi pianisti – Puntata n. 07

 PIRES & CHOPIN
29-05-13

“Non si può parlare qui di una forma ben definita, ma solo della generica indicazione di un piccolo pezzo di musica, elegiaco ma pur delicato, ché questo genere non è chiaramente definito né in senso ritmico né armonico, ma rimane piuttosto affidato al gusto del suo creatore”. Così scrisse Robert Schumann nella sua recensione dei Notturni di F.Chopin, nella * Allgemeine Musikzeitung* del 4 dicembre 1844.

La grande pianista portoghese Maria-João Pires…

ha iniziato lo studio del pianoforte a tre anni, tenendo il suo primo concerto due anni dopo. Pires ha eseguito i concerti di Mozart già a sette anni, ricevendo il più importante premio musicale del Portogallo a nove. Ha studiato con Campos Coelho e Francine Benoit al Conservatorio di Lisbona diplomandosi a 16 anni. Successivamente ha proseguito gli studi in Germania con Rösl Schmidt, a Monaco, e con Karl Engel a Hannover.

Nel 1970 ha vinto il Concorso del Duecentesimo Beethoveniano a Bruxelles. Al 1986 risale il suo debutto a Londra, mentre tre anni dopo ha fatto la sua prima apparizione a New York. Ha suonato con le maggiori orchestre europee e americane. La sua registrazione dell’integrale delle sonate di Mozart le ha valso nel 1990 il Grand Prix du Disque. Dal 1989 si è dedicata con altrettanta rispondenza alla musica da camera, in giri di concerti in Europa ed Estremo Oriente con il violinista Augustin Dumay e con il trio formato con Dumay e il violoncellista Jian Wang .


I grandi pianisti – Puntata n.06

 GOULD & BRAHMS
22-05-13

 “Dormi, bambino mio, dormi tranquillo! Mi dà troppa pena vederti piangere.“ Questa citazione, che si trova nell’edizione originale dell’op. 117 degli Intermezzi di J. Brahms, è tratta da una poesia di Percy. Ci si può immaginare questa ninnananna cantata dalla madre del compositore, fino alla seconda parte “Più Adagio”, la cui cupa tonalità di mi bemolle minore suggerisce un clima inquieto.

Pianista e compositore, Glenn Gould (Toronto, 1932-1982)…

cominciò a studiare lo strumento con la madre a tre anni; a dieci fu ammesso al Royal Conservatory of Music; esordì quattordicenne e in pochi anni diventò uno dei massimi interpreti musicali del mondo. Nel 1964 annunciò il suo ritiro dalle sale da concerto e da allora si dedicò esclusivamente alle incisioni discografiche. Il suo biografo Geoffrey Payzant l’ha definito “un essere superiore, pieno di delicatezza e di calore umano. Non è un eccentrico, in fondo, e neppure un egocentrico. Glenn Gould è un uomo che ha scoperto come vuole vivere la sua vita e che la vive esattamente come vuole”.


I grandi pianisti – Puntata n. 05

CAPELLO & LISTZ
15-05-13

Oggi presentiamo Roberto Cappello (Campi Salentina, 2 maggio 1951), pianista italiano. Si è diplomato con il Mastro Rodolfo Caporali presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma nel 1974. Lo stesso anno vince il Concorso Pianistico “Città di Senigallia” e “Maria Canals” di Barcellona, nel 1975 il Concorso Nazionale di Treviso e nel1976 havinto il Primo Premio al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, premio che da 25 anni non veniva assegnato ad un pianista italiano. Nella sua carriera ha dato più di 2000 concerti. Ospite delle maggiori istituzioni concertistiche italiane ed estere, è regolarmente invitato dai più importanti festival internazionali e ha tenuto numerosi recital in Francia, Austria, Svizzera, Germania, Belgio, Olanda, Ungheria, Jugoslavia, Spagna e Lussemburgo, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone.

Ha inoltre effettuato…

una tournée in Australia nel 1989. Nel 1991 hainciso i valzer di Johann Strauß nelle trascrizioni virtuosistiche dei più famosi pianisti del passato. Durante il settembre 1994 ha inaugurato la stagione da camera del Teatro alla Scala di Milano e nel 1995, la stagione da camera di S.Cecilia, eseguendo in entrambe le occasioni, i 12 Studi Trascendentali di Liszt. Nel 1996 è stato in Germania per una serie di concerti con l’Orchestra Nazionale della RAI, eseguendo il concerto n.5 per pianoforte e orchestra di Beethoven. Tra il 1997 e il1998 ha eseguito a Vienna. Budapest, Zagabria, Belgrado, Parigi, Bruxelles, Anversa, nella doppia veste di solista e direttore il concerto K466 di Mozart.

Ruolo importante riveste l’attiva cameristica, in collaborazione con il Quartetto Kodály di Budapest. Ha registrato l’intero Corpus di Lieder di Schubert nelle trascrizioni di Liszt con Acustica Edizioni (di Edmond Buharaja). Incide per Fonit Cetra, Edizioni Paoline, A.M.C., . Nel2003 hainciso conla BMG Ricordi Ariolai concerti per pianoforte-orchestra: Mozart Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 K 466; Beethoven Concerto n.3 inDo minore, op. 37; Pëtr Il’ič Čajkovskij Concerto n.1 inSi bemolle minore. È docente di pianoforte principale presso il Conservatorio di Parma “A. Boito” di cui è Direttore. (da Wikipedia)
Lo ascoltiamo in questa bella trascrizione di Franz Liszt della celeberrima “Ave Maria” di Franz Schubert.


I grandi pianisti – Puntata n. 04

POGORELICH & BRAHMS
08-05-13

[Sedevo con i miei pensieri e le mie cure, solo…] – Heine, Crepuscolo”, da * Il mare del nord*
J. Brahms (nato il 7 maggio 1833 ad Amburgo e morto il 3 aprile 1897 aVienna ) concepì gli Intermezzi, veri e propri poemi musicali, durante lunghe passeggiate nella natura, forse inconsciamente volto a relegare nel più profondo della memoria il fallimento dei suoi amori ardenti e ideali. La ballata op.118, ricca di accordi e piuttosto energica, si distacca dagli altri Intermezzi con un ritmo e una configurazione melodica assai marcati. La ascoltiamo nella suggestiva interpretazione di Ivo Pogorelich.

Nato a Belgrado il 20 ottobre 1958…

ha studiato al Conservatorio di Mosca prima con Evgeny Timakin e in seguito con Aliza Kezeradze, divenuta sua moglie nel 1980. Premio Casagrande (1978) e a Montreal (1980 ), debuttò a New York e a Londra nel1981. Hasuonato con le più famose orchestre del mondo e nel 1982 è diventato artista esclusivo dell’etichetta Deutsche Grammophon.

Dal1994 ha contribuito alla ricostruzione di Sarajevo con aiuti alla Croce Rossa. Dopo la morte della moglie nel 1996 non ha più inciso e ha diradato le apparizioni pubbliche. Dal 1998 è Ambasciatore dell’UNESCO.


I grandi pianisti – Puntata n. 03

ARGERICH & RACHMANINOFF
01-05-13

“La Nuit… L’Amour…” … Adagio sostenuto in D Major (The Night…The Love…) dal poema di Lord Byron “Ella Passa Radiosa, Come La Notte”, Rachmaninoff trasse spunto per la Suite n.1 (o Fantaisie-Tableaux for two pianos ) op.5, in quattro tempi, ispirati ad altrettanti poemi, di cui questo brano è il secondo. Questo lavoro fu eseguito per la prima volta a Mosca nel novembre 1893 da Rachmaninoff e Pavel Pabst dedicandolo a Tchaikosky.

Lo ascoltiamo nella splendida esecuzione…

di due artiste d’eccezione: Martha Argerich e Lilya Zilberstein.
Martha Argerich è nata a Buenos Aires nel 1941, dopo aver studiato in patria, si è perfezionata in Europa con A. Benedetti Michelangeli, F. Gulda e N. Magaloff. Vincitrice del concorso Busoni nel 1957 e del concorso “Chopin” di Varsavia nel 1965, svolge attività concertistica nei principali centri europei, americani e asiatici.

Lilya Zilberstein è nata a Mosca nel 1965, hastudiato con Ada Traub nella sua città e in seguito con Alexander Sats a Mosca. Vincitrice del concorso Panrusso nel 1985, del Pansovietico di Riga e del premio Busoni nel 1987, si esibisce regolarmente in Occidente e negli Stati Uniti.

http://youtu.be/wDMzNhu1npc


I grandi pianisti – Puntata n. 02

 GILELS & PROKOFIEV
24-04-13

“…Buttate sul pentagramma le prime note che vi capitano, mettete i bemolle dove ci vorrebbero i diesis e viceversa, e la musica è pronta …” E ancora “… Si prenda Schonberg, un po’ di Satie, li si mescolino accuratamente con un pizzico di Schumann, si aggiunga un cucchiaio di Scrjabin, un sentore di Stravinskij e si otterrà qualcosa di simile a Prokofiev…”

In verità, giudizi come questi costellarono tutta la vita di Prokofiev, ma da questi attacchi della critica egli si difese rispondendo in modo sprezzante e sarcastico… Nato Il 23 aprile1891, a Sontsovka in Russia, morto a Mosca il 4 marzo 1953,musicista, pianista e compositore , bambino prodigio dall’età di 5 anni, divenne un celebre e ricercato concertista, sia in Europa che negli Stati Uniti, nel periodo tra le due guerre. Il suo stile pianistico influenzò varie generazioni di esecutori e compositori.

Grande interprete della sua musica fu Emil Gilels…

Nato a Odessa il 19 ottobre 1916, dapprima allievo del conservatorio della sua città e in seguito del grande Heinrich Neuhaus al conservatorio di Mosca,esordì in concerto nel1929 aOdessa. Nel 1938 vinse il premio “Ysaye” a Bruxelles e nel 1948 il premio “Stalin”. In un memorabile recital nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca il 30 dicembre 1944, eseguì in prima assoluta la sonata n.8 di Prokofiev.

Dopo una carriera concertistica in Russia, dal1954 inpoi apparve regolarmente nelle sale da concerto di tutto il mondo, apprezzato interprete dei romantici e dei contemporanei. Dal 1951 insegnò nel conservatorio di Mosca. Si spense a Mosca nel 1985. Di quest’ultimo oggi vi proponiamo la superba esecuzione del “Prelude in C-Major *Harp* op. 12/7.


I grandi pianisti – Puntata n. 01

HOROWITZ & SCHUBERT
16-04-13

“Tra le trascrizioni lisztiane di pezzi di Schubert, questa è una delle mie preferite”: queste le parole di Horowitz in merito alla famosissima “Standchen (Serenata) di Schubert-Liszt, da lui incisa nel 1949.
Pianista russo naturalizzato americano (nato a Kiev nell’ottobre 1904), allievo di F. Blumenfeld al conservatorio di Kiev, si conquistò dapprima grande fama in Unione Sovietica,con una serie di 23 concerti a Leningrado nel1924, incui esibì un repertorio di più di duecento pezzi.

Dopo una tournée europea, debuttò in America, alla Carnegie Hall di New York, con il Primo Concerto per pianoforte di Tchaikovsky. La sua lunga carriera, durata fino a due anni prima della scomparsa in America nel 1989, fu frenetica e instancabile, alternata a una serie di memorabili incisioni e ad un breve ritorno a Mosca nel 1986.

Una nota di Vladimir Horowitz (da un’intervista rilasciata a Thomas Frost)…

“In un dizionario il termine *romantico* sta ad indicare un sentimento di amore o intensa emozione … e allora, non è romantica tutta la musica? … per diventare un interprete veramente capace di *ricreare* la musica, sono necessarie tre qualità: una mente educata, disciplinata e fantasiosa; un cuore aperto e generoso; e infine un’estrema padronanza dello strumento … e questo ho perseguito durante tutta lamia vita.”

PS: Una curiosità del video: nell’ultima foto di questo splendido slide-show Horowitz viene ripreso, seduto al pianoforte,mentre saluta il pubblico alla fine del memorabile concerto tenuto a Mosca nel 1986 (!).


Vieni a scoprire il magico mondo musicale di Lorenzo Pescini!


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